Mi sono iscritta ad una marcia benefica in sostegno di ingegneri senza frontiere. 5 km che non ho avuto l'intenzione di correre nemmeno per un minuto. Finchè in una conversazione in cui Salvia (alias the most popular fellow del laboratorio) esprimeva il suo caratteristico spirito critico e disfattista da cowboy in città, ho detto e ridetto platealmente che ci sarei andata.
Ora, la marcia benefica di 5 km comincia tra mezz'ora, fuori ci sono 5.5 gradi sotto zero. Ha cominciato pure a nevicchiare adesso che guardo fuori. Eppure c'è qualcosa che mi sta obbligando ad andare.
Mi congelero', Maledetti cowboy(s). E questo mi fa pensare ad uno degli orrori ammericani di cui volevo raccontare... chissà che in questa ghiaccia e grigia giornata non riesca a farlo.
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Io lo so cosa stai pensando.
Lo scrivo, non lo scrivo, quasi quasi lo scrivo. Ma no dai...
E' lo stesso che penso anche io quasi ogni volta.
Ma tu prova, prova a lasciare una traccia.
Non sarà invano.
Prova pro-pro-prova