Il-Fu-Chiamato-Pistacchio ha tre anni e tre quarti e ancora un pochetto in più, è alto un metro e cinque centimetri circa ed è bello da togliere il fiato (ma si sa, ogni scarrafone..). Ha iniziato l' école militaire école maternelle da tre mesi ed ha imparato talmente tante cose da lasciare a bocca aperta.
Il-Fu-Chiamato-Pistacchio (IFCP) ha spiccate doti artistiche, intanto canta come un fringuello in botta adrenalinica, tiene il tempo che neanche un jazzista e suona la batteria con la voce, che ti dici se non musico sarà forse rumorista. Ha anche pronunciate doti da teatrante. Fa delle facce che ci resti secco, ha il naso di pongo che quando spinge il labbro in giù il naso gli diventa lungo e tutto strano. Al gioco dei seri vincerebbe sempre se non fosse che vuole che vinci anche tu e allora lo annuncia fino: Adesso vinci tu! E dopo 5 secondi di orologio scoppia in una risata fintissima e hai voglia a dirglielo che non si fa, lui vuole che vinci tu. E tu rimani in dubbio che faccio glielo insegno che quando si gioca bisogna avere rispetto dell'avversario e dare tutto? Che il gioco non è gioco se si sa già in partenza chi vince. Oppure va bene così, al mondo ci vuole anche gente non competitiva. E non avrà invece de problemi poi, in mezzo a tutti quegli squali? Se non glielo insegno ora il diritto alla vittoria, forse non sarà mai capace di vincere, proprio come sua madre...
Ma non c'è problema, pare, tempo una settimana, dieci giorni che questo post è restato a lievitare in draft, IFCP mi ha smentita ed ha preso a canticchiare je vais gagner, je vais gagner, come un ossesso, ogni volta che gioca a qualsivoglia gioco, anche se non sta vincendo. Insomma vabene così.
IFCP mi somiglia comunque terribilmente e questo mi preoccupa. Nella sua impazienza, intolleranza e senso del dovere. Nei suoi scatti d'ira incontrollabili e fulminei. A noi ci fa vedere i sorcetti verdi e belli fluorescenti pure, eppure, dicono le autorità competenti dell'accademia militare, che IFCP dove lo metti sta e non crea nessun problema. Proprio come sua madre alla sua età, che veniva chiamata il Piccolo Budda. IFCP è come sua madre ma ha per madre una versione più incazzosa di se stesso, che gli dice Alla cantine (la mensa) se gli altri bimbi fanno troppo rumore tu digli di stare zitti!
Protesta perdio!
Se a scuola c'è qualcosa che non ti piace tu dillo.
Fatti rispetttare bimbo mio.
Perchè a me dicevano di stare brava e buona in un angolino e non dare fastidio e guarda come sono finita... Credici bimbino mio. Hai il potere di cambiare le cose che non ti piacciono, te lo assicuro. No che quelli dicono che non c'è nessun problema e poi tu torni a casa un tantinino stressato dalla mensa, dal dormitorio. Porcaccia, bimbino, ma dove siamo finiti?
IFCP ha avuto anche lui un anno molto difficile appresso a noi grandi presi da preoccupazioni e tristezze che non siamo riusciti a risparmiargli, nè tanto meno a spiegargli fino in fondo, non era il caso, non sapevamo come. L'inizio dell'école è stato difficile e ancora ci stiamo adattando mi pare, sembrerebbe che il peggio sia finito.
Il peggio è stato quando a casa sembrava andasse tutto bene e poi all'improvviso una crisi di rabbia, appunto, incontrollabile e fulminea. Finchè mi è parso di vederci un pattern, tipo i disegni in 3D che devi perderci lo sguardo e quelli saltano fuori. Ho guardato a lungo, un po' incredula, le crisi, i battibecchi, che tutto sembrava andare bene e poi si arrivava a sera, arrivava il chercheur, finalmente tutti e tre insieme e invece iniziavano le guerre. Finchè una parola è saltata fuori, in 3D: Alfa ! Questi sono due maschi alfa a confronto. Va tutto bene, poi arriva suo padre, giocano, si divertono, ma ad un certo punto sbam. Ma che è? Sarà la lotta per la supremazia?
IL peggio è finito secondo me quando ho intravisto e ho accettato il fatto che una brava donna alfa, sa mediare tra due maschi alfa, di cui uno in fieri, che a l'école è Budda ma a casa vuole appunto alfeggiare.
Ecco perchè non riuscivo più a chiamare Il-Fu-Chiamato-Pistacchio come si chiamava prima, perchè si era trasformato. Signori e signore ecco a voi il mio piccolo e bellissimo esemplare di uomo, che fu chiamato Pistacchio e ora è diventato Alfetta.
se scoppia a ridere dopo 5 secondi allora deve giocare con me e vedrai che vince!
ReplyDeletepure Zenino a scuola è diverso da casa, e ti dirò lo sono un po' tutti, chi più chi meno. e secondo me un po' ci sta anche. sono altre dinamiche, altri spazi, altre relazioni. Zenino per esempio a scuola si è rivelato collaborativo, autonomo e rispettoso di tempi, spazi e regole. E docile e remissivo nei confronti di un paio di bimbi che l'hanno preso di mira. le maestre dicono che lui non gliele dà indietro e io sinceramente son felice del suo approccio pacifista, e va da loro e gli dice "non devi farmi male, non si fa male". con uno l'ha risolta così, e ora sono amici. e pensare che uno dei primi giorni di scuola avevo chiesto alla maestra se per caso faceva il bulletto...
Alfetta è un nome bellissimo! ti devo scrivere su quella cosa del magico...comunque ti anticipo che noi per ora ci sguazziamo dentro nel magico, in certi contesti, pur essendo dei tipi che tendono a spiegare molto le cose, in maniera oggettiva e razionale. a volte pure troppo forse...
Bellissimo...Alfetta. Meraviglioso come crescono, cambiano, evolvono. Un abbraccio forte
ReplyDeletecome dicevano imiei compagni di sventure genitori: ma solo a casa sono stronzi? Bello Alfetta, ci sta
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