25 December 2009

Poi invece cosa volevo fare io da grande



... pensierini fatti giocando con i più piccoli scienziati del mondo

Grandi e bei momenti di ziitudine questo natale. Ci sono pargoli ovunque ed io me li godo tutti, ché essere zie prima che mamme ci renderà genitrici più consapevoli. E c'è da approfittarne e fare allenamento, osservare, prepararsi spiritualmente.
E quindi mi cullo un'Accanita di sei-mesi-quasi-sette tutta nervosetta e le canto pazientemente quella canzone lì dei mutamenti di stagione, l'unica canzone che io possa cantare senza rompere i vetri delle finestre e straziare i timpani. Gliela canto come un mantra, caparbia, insistendo sui punti chiave: Lasciarsi andare, dondolare, e continuare a galleggiare, scivolando sulle cose...

Oh quella mica mi ci si ti vi addormenta? Ed io mi sento tutta soddisfatta. Tutta zia.

Poi c'è la mia unica nipotina di sangue, altro ordine di grandezza piccolezza: quasi sei anni. Tutta chiacchierina e pronta a cose già più, come dire, serie. Le ultime due volte che l'ho vista abbiamo fatto il pane, volevo trovare qualcosa di nuovo da fare insieme, ma non ho avuto troppo tempo e testa. Ora temo che lei: basta, mi sono stufata di far il pane, qualcosa di nuovo, dai! Io almeno voglio fare qualcosa di nuovo.
Dopo poco che è arrivata...
e zia non lo facciamo il pane?
Evidentemente hanno bisogno di certezze anche loro, questi bimbi. E quindi facciamo il pane! Io le avevo già detto che il mio lavoro è crescere lieviti, quindi sapevo bene come farli svegliare nell'acqua tiepidina e che non amano molto trovarsi il sale vicino-vicino, cose così insomma. Le ho fatto vedere una foto al miscrospio del lievito che si usa per panificare (Saccharomyces cerevisiae, che è fratello di quello che si usa in laboratorio) e poi ho cominciato la mia personale campagna di imprinting.
Ma che? da grande vuoi fare la panettiera?
No, no o la parrucchiera o la ballerina o la maestra..
La scienziata no?
Vedi che bello, proprio come noi qui adesso: questo è il nostro laboratorio e noi stiamo facendo il pane: perché quella è la ricetta del no knead bread, sul blog di comidademama e noi invece lo stiamo bello che impastando (senno' finisce subito e che divertimento c'è?) anche se poi lo facciamo lievitare quasi 24 ore! E quindi poi domani bisogna vedere se l'esperimento ci è riuscito
Si zia che bello fare gli esperimenti



Comunque io se tornavo piccola sai cosa dicevo che volevo fare da grande?
La zia volevo fare.
Ché io non lo sapevo mica che era così bello.

dell'aver bisogno

... piu' che un post, la veglia natalizia...

Nell'attesa che il tradizionale post dell'ioodionatale maturi, volevo solo dire che io ho bisogno -questo natale come non mai- di consolidare tradizioni. Perche' ho bisogno di certezze. Ed allora spero che la nuotata della vigilia diventi una consuetudine, come le due mezze torte salate, la cena degli avanzi del 25, il regalo riciclato...

natale

11 December 2009

Coordinate astrali: 43°36′43″N 3°52′38″E

... piu' che un post: un'altra puntata della telenovela dei ricercatori precari


Si torna in quel meraviglioso limbo di suspense e si comincia, di nuovo, a sognare di futuro. Come in una sorta di déjà vu periodico:
Paesaggi mai visti sfilano sotto i miei occhi, a migliaia

Che alla fine, pazzescamente, mi piace anche. E mi rendo conto che forse non e' una bellissima cosa, questo anelare cambiamento, sempre e comunque. Questa poca predisposizione a mettere radici. Ma questa e' un'altra storia.
A differenza di altre volte, questo riempirsi gli occhi di un possibile, eventuale, futuro, avviene in maniera piu' adulta ed anticipata. Questa volta la suspense durera' per default almeno 6-7 mesi. Intanto noi faremo allegramente finta di nulla, ma ci prepareremo. Il chercheur scrivera' i progetti, io riprendero' quel google-dancing forsennato, trovero' una strategia. La spuntero' un'altra volta! Fatica, ma tanto entusiasmo.

La categoria suspense ha raccontato la telenovela, che mi commuovo un po' a rileggere. Parla di un ex-only-optical-fisic, ex-baiofisic-vuld-laic che ora e' in divenire. E di una che prima non lo era, ma ora e' chercheuse anche lei. E forse non l'aveva mai scritto prima.
Fa bene ogni tanto fermarsi e scrutare all'orizzonte che ci aspetta, ma anche voltarsi a guardare la strada e tutti i paesaggi che abbiamo lasciato. Nel bene e nel male.