27 February 2015

benedetta primavera

Mi sento proprio come fine febbraio.  Non più propriamente inverno,  decisamente non ancora primavera.

Chiudo gli occhi e invoco pazienza. Che tanta pazienza mi assista. Arriverà marzo, arriverà il sole e arriverà per restare.

Arriveranno risposte a domande già poste. Mi han detto no,  squa, mi spiace,  neppure questa volta.  Eppure mi tocca domandare di nuovo, ma siete sicuri? Con tutta l'umiltà di cui sono capace, ma ho l'impressione che vi siete sbagliati. Domani,  domani domandero' di nuovo. Oggi resto nel dubbio.

Forse l'inverno ha deciso di durare più a lungo e sarebbe un colpo duro dover ancora aspettare quel sole e quel tepore, ma aspetteremo, aspetteremo tutto il tempo necessario. E sarà una tiepida e luminosa primavera.

14 February 2015

Horror pennichellae


Scrivevo una cosa che fa Storia di un mese di insonnia e paure, poi come al solito la digressione è diventata post, come capita 90/100. A sto giro posto prima la digressione ;)

Trovo difficilissimo trovare un equilibrio tra lo sfogarsi con altri amici genitori e parlare dei problemi con i pargoli. E dire quanta fatica si sta facendo, fisica e metafisica. E poi trovarsi di fronte quattrro occhi che ci guardano e tra le righe dicono
Due ore almeno di pennica al giorno e un bimbo che vuole dormire nel lettone... ma di che vi lamentate? noi son quattro anni che dormiamo con uno o due in mezzo ai piedi. E allora? Si dorme no? Rimboccate la coperta e dormite
E niente, in questo clima di fatica immane e di non comprensione tra pur simili preme la tentazione immorale (non si fa!) di fare due conti nelle problematiche altrui di sonno difficile, che più o meno girano intorno all'horror pennichellae di cui mi pare siano affetti molti genitori più ancora che i figli, genitori che hanno un terrore simile a quello che avevo io delle ore venti ma anticipato sul primo pomeriggio. Genitori che si affannano a fare cose, a girare, a stare fuori a quelle ore lì che evidentemente a casa sono per loro difficili, invece se siamo in macchina magari dieci minutini di sonno ci scappato [ma servono a qualcosa quei dieci minutini??]. genitori che ti chiamano alle 15.30-16: vi va di fare merenda?? Ma noi veramente siamo in pennichella conclamata e ne avremo ancora per un bel pezzo, grazie al cielo. E che allora accolgono i tuoi sfoghi con sospetto perchè lo vedi che allora dorme? E allora non rompere li coioni. E forse allora dorme troppo di giorno, grazie che poi non dorme di notte. Perchè non gliela fai saltare la pennica, poi vedi come dorme... ... E tu invece sai benissimo che se salta la pennica salterà anche la notte.. E che forse questa cosa vale un po', almeno un po', per tutti i bambini e che dovrebbero invece provare loro ad applicarsi alla pennica. Glielo dici che la loro duenneemezzo da quando va al nido è cambiata da così a così? Ah al nido lo fa il riposino e a casa si rifiuta? Ah ma guarda un po', che strano. Eh pero', mi pare più riposata, più fresca. Ah dici che sta anche dormendo meglio la notte? Maddai. Poi nel week end torna a rifiutarsi di dormire al pomeriggio. Ho visto coi miei occhi un bimbo di circa due anni e mezzo saltare sistematicamente le penniche e nell'orario topico ciondolare di sonno. Quando timidamente ho chiesto al suo papà se forse non erail caso di metterlo a letto, quello mi ha detto No, a menoché non crolli stecchito io neanche ci provo, non c'ho voglia di fare drammi. Ah, non c'hai voglia di far drammi, però quel cucciolo lì tutti i santi pomeriggi va in giro come un fantasmino, per non parlare dell'ora di cena. Che dici? E' sempre malato? Eh già, il sonno rinforza il sistema immunitario.

Il fatto é che talvolta i drammi vanno fatti! Vanno affrontati, vanno accuditi. Bisogna fare fatica anche per riposarsi, porcaccia miseriaccia.

E questa era la digressione, inutile mi rendo conto, ma tant'é, dell'altro post, ma quello ancora niente, non é maturo.

Stipsi bloggica. Un poco per volta

02 February 2015

Ancora di postumi natalizi, stipsi da spannolinamento e un etto di Edipo v2



Anche Pistacchio durante le vacanze ha tenuto da parte il meglio di se. Arrivati su suolo italico ha smesso di cacare andare di corpo. Quando proprio-proprio doveva erano scene apocalittiche Maaaammma è difficiiiiile, fa maleeeee. e ti credo tesoro, guarda lì... (io rimango sempre sconvolta). Oddio  tra il cambio di ambiente e la dieta diventata prevalentemente, se non esclusivamente, carne-pasta, pasta-carne, ancora carne e ancora pasta. Talvolta cioccolato e dolciumi vari ai quali non è abituato poichè la nostra religione non li permette (...). Un minuto di silenzio incarognito per chi mi guardava con disapprovazione stupita quando ho preso a dargli frutta come antipasto. Ma che fai che poi non maaaaangia? (da leggersi con tono altissimo e calabro, poichè in genere questa era zia Susanna). E speriamo che non mangi niente altro dopo questa mela, pensavo io, chè un po' di detox pure a lui mica gli fa male. E infatti Quel-Pistacchietto mica mangiava granchè poi. E te credo.


Allora non lo avevamo capito ma molto probabilmente anche a causa del disagio procuratogli da questa stitichezza traditrice ad un certo punto ha smesso di dormire. Succedeva proprio ai primi di gennaio. PadreMio era giusto partito lasciandoci un bilocale a disposizione dove bivaccare ogni tanto e ripigliarci dalla convivenze forzate, che Quel-Pistacchietto-là comincia a svegliarsi nel cuore della notte e rifiutarsi di dormire. Un giorno vomita (evento rarissimissimo chez l'enfant le Pistache) ed è giusto il giorno prima di una meravigliosa gita che si è organizzata all'ultimo momento con una donna meravigliosa e grandiosa a raccogliere un timido E se ci incontrassimo a metà strada? buttato là da una Squa provatissima dal natale ma ancora battagliera. Io sono a casa di PadreMio, loro sono dai Bionici in vista appunto della fuga materna. Sensi di colpa a manetta, vado, non vado. E quello, traditore, che al telefono mi dice Vieni qui, mamma, vieni. ed è la prima volta nei suoi 34 mesi di vita che fa una cosa del genere, di solito è come suo padre che le persone partono e lui cuce zaini o mangia pizzette (inside jokes incomprensibili, ma fidatevi significa che non mostra una punta di destabilizzazione). Io,mamma cattiva, vado lo stesso  e passeggio sull'Adige con questa bella donna e facciamo le chiacchiere ed è proprio bello.


Quindi Torniamo a Montepello e Pisti non dorme. Oddio si dopo ore di coccolamento si addormenta pure sfinito ma poi si sveglia nel cuore della notte ripetendo come un mantra Io non riesce a dormire, Io non riesce a dormire E infatti non dorme mica. A meno chè un genitore non gli stia affianco, appena il genitore di turno (in genere SantoChercheur, va detto) si allontana dal suo capezzale quello si ridesta e riparte con la nenia Io non riesce a dormire


 Poi siamo nervosi quanto una pinta di caffè nero. Ci ripetiamo che così non va mica, che così impazziamo. Che non bastasse già il 24/24 7/7 31/31 12/12 365/365, ma l'insonnia traditrice no dai, ti prego. Intanto quello lì,  ovviamente, si ammala in maniera conclamata. E' mercoledì sera e arriva il Febbrone. E giù turni di guardia chercheur di mattina, io pomeriggio come ai tempi del mama-papadag condiviso.

Il febbrone fortunatamente dura lo spazio di 24 ore nette. Intanto però avevo già chiamato la pediatra quella nuova, da qui in avanti definita SantaPediatra, che avevo chiamato per il controllo dei tre anni dei due e tre anni in un colpo solo (qui si aprirebbe tutto un capitolo tosto a tema appunto pediatrico che parlerebbe del fatto che mio figlio non vedeva un pediatra dal giugno del 2013 e un qualsivoglia medico da maggio del 2014...) per chiedere se lo riceveva in urgenza. Chè noi appunto non corriamo dal medico al primo giorno di febbre ma a sto giro dopo 3 settimane di insonnia un parerino lo vorremmo sentire. Anche un paio di goccine scherzerei se ci fosse da ridere. Poi, come si vedrà, dell'insonnia non riusciremo neanche a parlarne.


Io e il chercheur intanto in mezzo alla privazione di sonno diamo corpo a certe scenette,,, Io: Ma tu sei senza cuore, magari è vero che è in pieno Edipo... e poi, quello è certo,  ha le prime paure, ha bisogno di rassicurazioni... e il chercheur che ribatte Ma che Edipo e Edipo, ma de chè, ma basta con tutta questa psicologia, ma mollami
Poi SantaPediatra lo riceve in urgenza e ci spiega che quella è stitichezza da spannolinamento e  succede all'80% dei bimbi: Quel-Pistacchietto-lì sembrava che andasse tutto bene e ogni tanto qualcosa esce ma invece è gravemente costipato. Ed in parole spicce è pieno di cacca fino all'orlo e bisogna sturarlo liberarlo. Prescrirrà 3 mesi di medicinali blandamente lassativi. Con buona pace del chercheur che mi guarda e però non ride incalzandomi Edipo eh? Tze Quello è pieno di m cacca


Non parleremo con lei dell'insonnia, Pistacchio si ammalerà una seocnda volta dopo 10 giorni. Poi sarà la volta di Squabus di prendere una stranissima e dolorosissima Gastrò. Dopo sette giorni sarà il turno del chercheur e il nostro periodo estenuante continuerà ancora e ancora. Tipo un duracel ma dello sfracelo. La storia continua, prima o poi... Per amore e solidarietà anche io c'ho la stipsi bloggica. Esce un post (ed esce a metà e molto male, me ne rendo conto) solo quando ce n'è un altro che preme... il prossimo parla di insonnia, paure e privazione di sonno, del duello tra il chercheur e SantaPediatra sui granellini magici, di crisi genitoriali e di non-Estivil. Che forse fa un po' troppo tutto in uno, ma si sa che io....