09 December 2011

nonni sprint


questo è un «rollator»


Era mercoledì, in pausa pranzo nella piscina vicino al lavoro, dove l'acqua è caldina e come un po' salata. Ci sono due o tre persone divise in due gigantesche corsie, si nuota bene, tranquilli e sereni. Nuotando mi si calmano i pensieri, tutto si mette a posto. La tristezza è sempre triste, ma sembra più lieve. La piscina mi aiuta a guardare avanti.

Nell'altra corsia nuota una signora, avrà una settantina d'anni, fisico asciutto, direi quasi atletico, come mi sembra abbastanza comune tra le nonne olandiche, tutte sprint. Poi non la vedo più in corsia ed invece è a bordo vasca, nel punto dove l'acqua si fa bassa e ci sono dei gradini che ti portano fuori da questa pozza salatina e rilassata. La bagnina la sta aiutando ad uscire dall'acqua e a raggiungere il suo «rollator», che la aspetta parcheggiato lì accanto. Io riprendo a nuotare.

Dopo un po' abbandono anche io quell'oasi pacata. Sto facenddo la doccia prima di entrare in sauna. (Sì lo so che le alte temperature non vanno bene per il bebè. Infatti ci resto due simbolici minuti, in cui respiro a fondo quell'aria eucaliptica. Mi porto una bottiglietta d'acqua gelata e mi rinfresco durante quei due minuti balsamici. Poi esco e metto i polsi e le caviglie sotto l'acqua gelata.)
Mi sto giusto pregustando quei due minutini, quando sento la nonnina sprint che parla. Dalla doccia non si vede lo spogliatoio. Perso parli all'altra signora che era nello spogliatoio un minuto prima. Ma poi parla di nuovo e mi arriva solo la parola helpen e cioè aiutare. Allora accorro. La nonnina sprint mi sorride e chiede candida se per favore posso aiutarla ad asciugare le punte dei piedi, proprio lì tra le dita, ché non ci arriva. La gamba livida, mi racconta che ha subito un'operazione solo una settimana prima (!!?), dice non riesce a passare l'asciugamano lì in fondo. Non ha il minimo senso di pietismo nella voce o nei gesti. Chiedere ad una totale estranea di asciugarle le punte dei piedi sembra la cosa più normale del mondo. La aiuto scusandomi per il mio magro olandese, lei mi fa un poco di conversazione in inglese, poi mi ringrazia, si appoggia al suo rollator e comincia a vestirsi.

Io me ne vado verso i miei due minuti balsamici ed intanto penso quanto mi piacciono i vecchietti olandici, voglio invecchiare come loro. Le strade sono piene di rollator e di quelle grosse sedie a rotelle elettriche, quasi scooter a quattro ruote, che giù da noi forse usano persone affette da handicap, ma neanche tanto. I vecchietti sprint olandici non ci stanno a farsi lasciare a casa dagli acciacchi. Inforcano il rollator e partono a godersi la vita. Questa cosa mi riempie di allegria. Certo bisogna dire che le città ed il life style della cittadina in cui vivo, agevolano il diffondersi di questa usanza. Ma quel che secondo me conta di più è che i vecchietti non provano vergogna. Zero drammi, zero pietismo. Gli olandesi, anche vecchietti, non si piangono addosso, ne avevo già parlato qui, piu' di 2 anni fa (!!), risparmiano le energie per godersi la vita.

Io sono tutta ammirata e da grande voglio essere una nonna olandica.

06 December 2011

Maternity & hobbies




un post per sole femmine, ma volendo anche no...


In questa mattina insonnica mi sono messa a googolare alla ricerca di rimedi cosmetici della nonna ed ho trovato alcuni siti che mi hanno fatto venire voglia di correre al supermercato, erborista o chi per esso e procurarmi le materie prime di base per allestire un piccolo laboratorio domestico di creme, saponi e detersivi.

Il mio sito preferito: cosmetici-fai-da-te, da studiare! Vien voglia di fare tutte le maschere. Per la sua semplicita' e reperibilita' degli ingredienti, comincero' probabilmente dalla Maschera Illuminante al Miele e Limone ... mi sono illuminata solo a leggerla!!
Da Ecobioplanet mi son piaciute le idee-rimedi per i capelli.
Fantastici i Detersivi Autarchici di Sai cosa ti spalmi.



Ci sono un'infinita' di cose che sto mentalmente riponendo nello scaffale 6 settimane di maternita' prima dell'ora X.
Dal rilassarmi tantissimo, leggere, mettermi a studiare olandese, adesso si e' aggiunto anche un potenziale (speriamo bene) trasloco, che tanto rilassante non sara', sempre se ci sara'. Da questa insonnica mattina c'e' quindi anche l'allestimento di un laboratorietto casalingo. Un paio di ripiani per ospitare oli vari, argille, mieli, ed altri ingredienti strettamente destinati alla cosmesi (1) e qualche strumentino (2). C'e' di buono che se va in porto questa nostra ultima occasione di trasferimento, la casa candidata ha uno stanzino-lavanderia che si presta perfettamente ad ospitare un angolino-laboratorio. Sara' insomma come ricrearmi a casa uno spazio simile a quello lavorativo per quelle 16 settimane di maternita' e "confinamento" (3).

Mi sfrego le mani.


(1) Esempi di ingredienti "a lunga conservazione":
Miele, aceto, vodka (!), argille varie, bicarbonato, semi di lino, amido di riso, sale marino, mandorle, acqua distillata, gel di aloe, compresse di vitamina E (?), oli vari (oliva, mandorla, cocco, jojoba, karite', sesamo, germe di grano, essenziali e chi piu; ne ha piu; ne metta), e via dicendo....
Esempi di ingredienti deperibili:
Arancia, limone, lime, uva, avocado, cetriolo, latte, yogurth, zucca, patata, uova

(2) Strumentini:
Qualche recipiente, misurini vari, mestolini di legno, garze, imbuto, contagocce, una bilancina, un mortaio, magari un piccolo frullatore, flaconi spray, boccette di vetro (leggendo si impara che il vetro scuro e' da preferire), per la totale indipendenza del laboratorietto qualche pentolino ed un fornelletto elettrico.

(3) L'universita' chiama -preoccupantemente- le 6 settimane di congedo precedente il parto (presunto) maternita' (pregnancy leave) e le 10 successive "confinamento" (containment leaves).


05 December 2011

Oggi e' Sinterklaas, il giorno di Natale olandese.
Sinta arriva lasciando doni nelle scarpe lasciategli -possibilmente colme di caramelle, mele e carote per rifocillare i suoi cavalli.

Si lavora, ma solo fino alle 14. poi tutti a casa a festeggiare in famiglia. Si lavora per modo di dire, perche' Sinta arrivera' a fine mattinata anche nel nostro dipartimento, acompagnato dai suoi folletti neri: gli zwarte Pieten.

Spero di non perdermelo, perche' questa mattina sono bloccata in ospedale per almeno due ore a fare la curva glicemica. Quindi un primo prelievo tra pochissimo -appena mi decido ad andare- mi daranno il beverone malefico 100gr di glucosio, dovro' restare seduta e buona per due ore per poi avere un secondo prelievo. Ho centellinato il libro che sto leggendo, per avere qualcosa da leggere.

Mercoledi' invece una nuova ecografia, l'ennesima, ho perso il conto. L'unborn child piu' fotografato del circondario! Tutto questo perche' Ello persiste cicciuto. Da qualche giorno ha anche dato inizio alla sua carriera di kickboxer. Lo sento in continuazione. Finalmente anche papa' chercheur ci crede e -dopo aver cantato un po' di De Andre'- si mette calmo li' mano sulla panza a godersi il baleltto continuo. Ho scoperto che ci sono anche volte che io non sento niente ma il papa' si. Finalmente, perche' si stava ingelosendo. Qualche giorno fa c'erano qui due compagne del teatro per parlare del prossimo spettacolo e mentre me ne stavo svaccata a gambe sollevate e panza in evidenza, Ello e' stato avvistato in versione alien in esplorazione dei confini del suo mondo uterino. Una cosa cosi' incredibile che ero felice di avere testimoni... Quando ho gridato al chercheur di venire giu' a vedere, il fenomeno si e' interrotto... oppure Ello s e' spaventato?