(no subject)
Inbox
X
Reply
|
Squabus
to me
show details 1:29 PM (1 minute ago)
Mi chiudo in bagno, quello stesso bagno.
Le parole mi arrivavano in flusso continuo, mentre camminavo sotto il sole ghiacciato. Camminavo silenziosa con quel "pensiero a scrittura" per la testa, ma gia' sapevo che una volta raggiunta la tastiera, non sarebbe stato come prima. Ho le mani ghiacciate.
Diceva: Squa ma il tuo blog?
Il mio blog non c'e' tempo o non c'e' luogo. Ci fossero entrambi nello stesso momento....
Dieci giorni che sono figlia, sono sorella, sono cugina, sono fidanzata, sono amica. E sono anche zia di nuovo... che bello.
Sono un sacco di cose, ma non sono; io, solo io
Piango sotto il sole ghiacciato. Non posso nascondermi. Vede, mi chiede. Non capisce. Non ci sta. Mi vuole con se, anche triste e sconsolata.
Non riesco piu' a smettere, e' la sola cosa che posso fare ora e comunque non so dov'e' l'interruttore...
Facciamo che parto: vado in vacanza, questo non e' staccare la spina: questo e' accanirsi ad un altra serie di cose da incastrare, da far funzionare. Enorme fatica. Anche piacere certo, ma al prezzo di una fatica incommensurabile. Li voglio tutti felici, fratelli, cugini, nipoti. Com'e' banale. Questa non e' poesia, questo non e' blog. Questo e' tirare fuori qualcosa cosi' com'e' e come viene. Brutto e banale. Chiusa a chiave in bagno. Sempre quello.
Ed io? Io prendo il treno domani, mi porto la tastiera e fogli di carta bianca.... 2 ore e mezza non basteranno, troppo poche, ma saranno qualcosa. Io vado: un posto nuovo, persone nuove. Quasi amici, tanto freddo e stare insieme. Forse scrivo anche il blog. Pero' ora smetto di piangere, giuro. Ora esco dal bagno e sorrido di nuovo.
Ma chi mi cerca mi trova.Mai stata piu' presente. Lascia solo che mi riprendo, ricarico le pile e saro' piu' presente che mai.... Pero' cercami tu la prossima volta, io mi riposo. Pero' me, non la figlia, la zia e la cugina....
Reply
Forward
Squabus is not available to chat
Inbox
X
Reply
|
Squabus
to me
show details 1:29 PM (1 minute ago)
Mi chiudo in bagno, quello stesso bagno.
Le parole mi arrivavano in flusso continuo, mentre camminavo sotto il sole ghiacciato. Camminavo silenziosa con quel "pensiero a scrittura" per la testa, ma gia' sapevo che una volta raggiunta la tastiera, non sarebbe stato come prima. Ho le mani ghiacciate.
Diceva: Squa ma il tuo blog?
Il mio blog non c'e' tempo o non c'e' luogo. Ci fossero entrambi nello stesso momento....
Dieci giorni che sono figlia, sono sorella, sono cugina, sono fidanzata, sono amica. E sono anche zia di nuovo... che bello.
Sono un sacco di cose, ma non sono; io, solo io
Piango sotto il sole ghiacciato. Non posso nascondermi. Vede, mi chiede. Non capisce. Non ci sta. Mi vuole con se, anche triste e sconsolata.
Non riesco piu' a smettere, e' la sola cosa che posso fare ora e comunque non so dov'e' l'interruttore...
Facciamo che parto: vado in vacanza, questo non e' staccare la spina: questo e' accanirsi ad un altra serie di cose da incastrare, da far funzionare. Enorme fatica. Anche piacere certo, ma al prezzo di una fatica incommensurabile. Li voglio tutti felici, fratelli, cugini, nipoti. Com'e' banale. Questa non e' poesia, questo non e' blog. Questo e' tirare fuori qualcosa cosi' com'e' e come viene. Brutto e banale. Chiusa a chiave in bagno. Sempre quello.
Ed io? Io prendo il treno domani, mi porto la tastiera e fogli di carta bianca.... 2 ore e mezza non basteranno, troppo poche, ma saranno qualcosa. Io vado: un posto nuovo, persone nuove. Quasi amici, tanto freddo e stare insieme. Forse scrivo anche il blog. Pero' ora smetto di piangere, giuro. Ora esco dal bagno e sorrido di nuovo.
Ma chi mi cerca mi trova.
Reply
Forward
Squabus is not available to chat