05 April 2006

Vediamo di tirar fuori i coglioni domenica prossima



Ipse dixit:
Ho troppa stima dell'intelligenza degli italiani per pensare che ci siano in giro così tanti coglioni che possano votare facendo il proprio disinteresse
Se fossi davvero-davvero sicura che davvero-davvero tra qualche giorno se ne va a casa, riderei di gusto... riderei più di gusto, chè in ogni caso ho letto cose davanti alle quali non ci si poteva trattenere.
Ma è sicuro, no? A meno di brogli, a meno di essere davvero e democraticamente un paese di coglioni, se ne va a casa, vero?
L'Italia, statisticamente parlando, non l'aveva capito che ci ha dato dei coglioni per cinque anni. Ora il nostro presidente del consiglio esce allo scoperto e lo dice chiaramente. Si va bene ce l'aveva con quelli che voteranno a sinistra, ma fa uguale: non ha rispetto, non ha capito che non può dire n'importe quoi neanche ironically, with a smile on my lips, tralasciando il fatto che non rideva affatto.

Repubblica si è scatenata... Come dice Michele Serra, in fondo questa uscita va a vantaggio della sinistra, comunque... Fa parecchio e amaramente sorridere questo altro articolo di Repubblica che argomenta sulle difficoltà della stampa estera a riportare la notizia. E continuando sul tema forti in Europa e rispettati nel mondo, si può visitare il Times, che inoltre non si lascia sfuggire la chicca: ...[Signor Berlusconi] admitted phoning late-night erotic chat lines... [and] claimed that seven out of nine chatline girls said that they would vote for him.
Le Monde sembra non essersi ancora pronunciato... attendo trepidante!

Passando velocemente alla blogosfera (velocemente, perchè di materiale in 24 ore se ne è prodotto a quintali).
Subito è nato www.sonouncoglione.splinder.com, creato da Massimiliano Cavallo studente di un master di comunicazione politica (!!!).
Mi ha fatto sganasciare questo post di Babsi Jones...
( il link non vuole fungere: http://babsijones.typepad.com/babsi/2006/04/hypermadre_the_.html )
Continuando con la satira si può visitare Mauro Biani.
Infine un commento più amaro. In effetti è triste crogiolarsi nelle risate che la stampa estera si fa di noi, in fondo è triste anche il clima da finale dei mondiali di questi ultimi giorni, attendere trepidando di scendere in piazza esultanti a festeggiare, festeggiare tantissimo la sconfitta di tutto questo. La vittoria della sinistra aprirà poi altri orizzonti, non sarà certo il paradiso.
Ma tant'è. Qui c'è bisogno di riderci sopra... poi si vedrà...

Anche se sembra che i colpi di scena non siano ancora finiti...

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Lo scrivo, non lo scrivo, quasi quasi lo scrivo. Ma no dai...
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