... piu' che un post un tentativo finito in premesse e glossari,
ed in un prepost sul parenting che non voglio.
Ed anche il post dove il Chercheur e' diventato maiuscolo
(il corsivo l'aveva perso da tempo)
Simboli?.
E quindi il primo che abbiamo visitato e' stato nido (nido!?) dietro casa. Proprio dietro: distanza calcolata su (google)map 170 metri. Se questa non e' comodita'. Pero' non e' stato il primo perche' e' in testa alla classifica di gradimento logistico o di sentito dire, perche' il sentito dire langue (le persone a cui chiedo sembrano un po' refrattarie a dare dei consigli) e la logistica chi la conosce ancora, io qualche speranza -seppure ormai fievole- di traslocare ce la avrei ancora. In conclusione questo e' stato il primo un po' per caso.
Quando ho telefonato per prendere appuntamento e lo stavamo per fissare, la tizia si ferma e mi chiede se sono sicura che il papa' sia libero quel giorno. I secondi di silenzio si possono contare. Io in realta' pensavo di andarci da sola. Anche perche' quel disgraziato delchercheur Chercheur se ne va dicendo che a 3 mesi che vuoi che gliene importi all'abitante del nido che gli scegliamo. Chi mi aiuta -e come?- a fargli capire che forse no? A parte che va bene la fiducia nel fatto che non stai affidando il tuo fagotto a dei farabutti ci sta anche, uno varra' l'altro in termini di affabilita', forse. Ma per il resto non so, ancora le dobbiamo imparare le cose per cui si sceglie un nido piuttosto che l'altro (a parte la logistica, chiaro). E comunque da 3 mesi a 6 mesi e poi a 9, il fagotto smette presto di essere fagotto e un ambiente stimolante e' importante. E poi tu genitore si' avrai delle esigenze. Io non ci posso credere che un nido vale l'altro. Che ancora non abbiamo l'esperienza per discernere, quello si, ma e' un altro discorso. Ed io come per trovare la bici piu; bella del paesello ho messo su mappa tutti i rivenditori e me li sono fatti uno ad uno, sono fermamente intenzionata a scegliere il migliore nido per me, per noi, per l'abitante possibilmente. E tu-Chercheur- non mi sarai di ostacolo, fatti da parte se non ci credi che un nido non vale l'altro. Ci vado io a visitarli tutti. Tze.
Avro' pensato a tutte queste cose mentre esitavo a rispondere un maldestro credo di si, ma in realta' non ce ne e' bisogno, il papa' si fida di me... hahaha (risata isterica) E lei scandalizzata: ma no assolutamente, il papa' viene con lei a visitare...
Prima lezione di parenting nordeuropeo: non esiste che il Chercheur se ne stia a chercher mentre io vado per nidi, si decide insieme. Ed io pure avrei pensato cosi', non fosse altro che quello mi boicotta una serena scelta, perche' tanto per lui e' tutto uguale. Io -ripeto- non ci credo che per Ello l'abitante sara' tutto uguale.
E comunque, nordeuropeo si o no, io sto maturando l'idea del parenting che non voglio (ma questo e' un altro post che verra') e con calma ma efficacita' abbiamo poco meno di 6 mesi per appianare le -eventuali- diverse vedute e trovare punti di incontro e soluzioni. Oddio anche un po' di planning forse sarebbe il caso di farlo prima. Insomma Chercheur -che tanto non mi leggi- mi devi far capire che papa' vuoi essere, che forse faccio ancora in tempo a cambiarti...
Fine della premessa. Una premessa sul sistema in genere non sono ancora in grado di farla, perche' il sistema non l'ho ancora ben capito. Solo la terminologia conosco finora. E mentre scrivo mi rendo conto che neanche tutta.
Piccolo glossario per la(futura)mamma in terra olandica
Il temine olandico kinderopvang (kinder: children; opvang:care) indica genericamente istituti che si occupando di bimbi dagli 0 ai 13.
Asilo in olandico fa Kinderdagverblijf, che e' dedicato ai bimbi dagli 0 ai 4 (kinder: children; dag: giorno; verblijf:stay).
Alcuni asili specializzati per la fascia di eta' (1)2-4 anni si chiamano Peuterspeelzaal (Peuter: toddler; speel: play; zaal: room), piu' propriamente forse non sono attrezzati o a norma per bimbi piu' piccoli (?).
Il Buitenschoolse opvang (buiten: out; school !; opvang: care) e' il doposcuola per bimbi dai 4 ai 13 anni - siccome la scuola finisce alle 15.
La (futura) mamma in cerca di un asilo in terra d'Olanda, trovera' un comodo archivio qui diviso per citta'.
Mentre lo riconsulto per scrivere qui cose sensate, mi accorgo dell'esistenza di un'altra opzione: il Gastouderopvang (gast: guest; ouder: parent; opvang: care), che devono essere tipo dei micronidi. Nella mia cittadina di fiaba ammontano a piu' del doppio rispetto ai Kinderdagverblijf, tutto un altro mondo da scoprire insomma.
Ed insomma finisce che il nido dietro casa lo racconto piu' tardi...
Il seguito qui.
ed in un prepost sul parenting che non voglio.
Ed anche il post dove il Chercheur e' diventato maiuscolo
(il corsivo l'aveva perso da tempo)
Simboli?.
E quindi il primo che abbiamo visitato e' stato nido (nido!?) dietro casa. Proprio dietro: distanza calcolata su (google)map 170 metri. Se questa non e' comodita'. Pero' non e' stato il primo perche' e' in testa alla classifica di gradimento logistico o di sentito dire, perche' il sentito dire langue (le persone a cui chiedo sembrano un po' refrattarie a dare dei consigli) e la logistica chi la conosce ancora, io qualche speranza -seppure ormai fievole- di traslocare ce la avrei ancora. In conclusione questo e' stato il primo un po' per caso.
Quando ho telefonato per prendere appuntamento e lo stavamo per fissare, la tizia si ferma e mi chiede se sono sicura che il papa' sia libero quel giorno. I secondi di silenzio si possono contare. Io in realta' pensavo di andarci da sola. Anche perche' quel disgraziato del
Avro' pensato a tutte queste cose mentre esitavo a rispondere un maldestro credo di si, ma in realta' non ce ne e' bisogno, il papa' si fida di me... hahaha (risata isterica) E lei scandalizzata: ma no assolutamente, il papa' viene con lei a visitare...
Prima lezione di parenting nordeuropeo: non esiste che il Chercheur se ne stia a chercher mentre io vado per nidi, si decide insieme. Ed io pure avrei pensato cosi', non fosse altro che quello mi boicotta una serena scelta, perche' tanto per lui e' tutto uguale. Io -ripeto- non ci credo che per Ello l'abitante sara' tutto uguale.
E comunque, nordeuropeo si o no, io sto maturando l'idea del parenting che non voglio (ma questo e' un altro post che verra') e con calma ma efficacita' abbiamo poco meno di 6 mesi per appianare le -eventuali- diverse vedute e trovare punti di incontro e soluzioni. Oddio anche un po' di planning forse sarebbe il caso di farlo prima. Insomma Chercheur -che tanto non mi leggi- mi devi far capire che papa' vuoi essere, che forse faccio ancora in tempo a cambiarti...
Fine della premessa. Una premessa sul sistema in genere non sono ancora in grado di farla, perche' il sistema non l'ho ancora ben capito. Solo la terminologia conosco finora. E mentre scrivo mi rendo conto che neanche tutta.
Piccolo glossario per la(futura)mamma in terra olandica
Il temine olandico kinderopvang (kinder: children; opvang:care) indica genericamente istituti che si occupando di bimbi dagli 0 ai 13.
Asilo in olandico fa Kinderdagverblijf, che e' dedicato ai bimbi dagli 0 ai 4 (kinder: children; dag: giorno; verblijf:stay).
Alcuni asili specializzati per la fascia di eta' (1)2-4 anni si chiamano Peuterspeelzaal (Peuter: toddler; speel: play; zaal: room), piu' propriamente forse non sono attrezzati o a norma per bimbi piu' piccoli (?).
Il Buitenschoolse opvang (buiten: out; school !; opvang: care) e' il doposcuola per bimbi dai 4 ai 13 anni - siccome la scuola finisce alle 15.
La (futura) mamma in cerca di un asilo in terra d'Olanda, trovera' un comodo archivio qui diviso per citta'.
Mentre lo riconsulto per scrivere qui cose sensate, mi accorgo dell'esistenza di un'altra opzione: il Gastouderopvang (gast: guest; ouder: parent; opvang: care), che devono essere tipo dei micronidi. Nella mia cittadina di fiaba ammontano a piu' del doppio rispetto ai Kinderdagverblijf, tutto un altro mondo da scoprire insomma.
Ed insomma finisce che il nido dietro casa lo racconto piu' tardi...
Il seguito qui.
Ci sono molte possibilità quindi per i bambini in età prescolare. E' un altro mondo rispetto all'Italia!
ReplyDeleteAnche mio marito non sarebbe mai venuto con me nella ricerca del posto migliore, non ti preoccupare!
Squa, adesso il papa' 2.0 deve partecipare a tutto! ;-) A momenti la ginecologa faceva presenziare il pucciu a tutta la visita minuto minuto per minuto (dalla postazione della ginecologa, peraltro). Dividere le responsabilita' pero' aiuta, questi nordici mi sa che possono insegnarci molto.
ReplyDelete@Desti e Fede, non ho -colpevolmente- detto che poi è venuto senza un lamento, come fosse naturale (non so se per il commento della tizia o se perchè io non avevo capito niente in partenza, può anche essere). E -nonstante sia molto preso da altre cose- si sta anche mostrando disponibile per le prossime visite. Solo è evidente che non diamo lo stesso peso alla scelta e questo un pò mi dispiace, ma è anche vero che lui si vive un po' solo ben altre preoccupazioni che io non riesco a condividere visceralmente (il futuro lavorativo, hai detto poco). Deve esserci un meccanismo evolutivo che a noi fa pensare solo alla pancia, alla casa, ai nidi tutti insomma. Loro invece si fissano su come procacciare il cibo anche nel futuro meno prossimo.
ReplyDeleteComunque ho fiducia che si comporterà da modello 2.0, e sono decisa a fare briefing serrato nei prossimi mesi per rassicurarmene. Io stessa ho bisogno di stendere una sorta di manifesto di cosa non voglio. Quel che voglio è più difficile individuarlo. O forse sembra solo più *violento* da affermare a gran voce...