L'estate e' venuta in vacanza in Olanda oggi! Sono persino potuta uscire in ciabatte forse per la prima volta quest'anno. Si stava proprio bene!
In questo regalo di giornata estiva, che' e' gia' finito: domani piovera'... prima e dopo una passeggiata in centro, un te con Y ed bellissimo picnic col chercheur al bosco cittadino... mentre lui si impegnava a procacciare per noi un futuro piu' solido, io ho continuato a studiare e fare i compiti della futura mamma:
1) passato in rassegna quante case in affitto papabili offre il mercato immobiliare.... scarsitudine... chissa' se traslocheremo...
2) continuato ad esplorare la situazione nidi, che una domanda non basta. Ne ho ancora per un po' -hopefully- adesso
3) studiato un po' che cosa convenga decidere per il parto
In Olanda la maggioranza dei parti avviene in casa. In alternativa in ospedale, oppure c'e' una via di mezzo: gli "hotel della nascita" (geboortehotel o kraamhotel o kraamzorghotel), che non sono ospedali, ma sono ben attrezzati e sono piu' o meno come partorire a casa, con i ritmi che ti paiono a te e alla tua ostetrica, ma senza gli sbattimenti del parto in casa (suppongo, non sono molto preparata su questo punto). Non so perche' all'uomo olandico l'ospedale non piace, pare che tolga naturalezza all'atto della nascita.
Io ho sempre immaginato di partorire in acqua, ma l'opsedale cittadino non sembra attrezzato per questa eventualita'. Nei programmi (scritti su un opuscolo) della mia ostetrica, parleremo di parto alla 34sima settimana. Mi sembra un pochino tardi, visto che intanto in ogni formulario che devo compilare mi viene chiesto dove partoriro'. Se me lo si chiede, sara' che forse un'idea precisa la dovrei avere. Tutti i non olandici mi prendon per matta quando dico di stare considerando l'eventualita' di partorire a casa mia. Eppure dico che se e' l'unico modo per partrire in acqua, io ci penso seriamente. Ho trovato contatti di aziende che procurano in affitto vasche riscaldabili. E questo video (piccolino a destra-meta'-pagina) mi ha tolto, felicemente, il fiato:
Non riesco ad immaginare un modo piu' bello di vedere la luce, oltre che di dare alla luce....
In questo regalo di giornata estiva, che' e' gia' finito: domani piovera'... prima e dopo una passeggiata in centro, un te con Y ed bellissimo picnic col chercheur al bosco cittadino... mentre lui si impegnava a procacciare per noi un futuro piu' solido, io ho continuato a studiare e fare i compiti della futura mamma:
1) passato in rassegna quante case in affitto papabili offre il mercato immobiliare.... scarsitudine... chissa' se traslocheremo...
2) continuato ad esplorare la situazione nidi, che una domanda non basta. Ne ho ancora per un po' -hopefully- adesso
3) studiato un po' che cosa convenga decidere per il parto
In Olanda la maggioranza dei parti avviene in casa. In alternativa in ospedale, oppure c'e' una via di mezzo: gli "hotel della nascita" (geboortehotel o kraamhotel o kraamzorghotel), che non sono ospedali, ma sono ben attrezzati e sono piu' o meno come partorire a casa, con i ritmi che ti paiono a te e alla tua ostetrica, ma senza gli sbattimenti del parto in casa (suppongo, non sono molto preparata su questo punto). Non so perche' all'uomo olandico l'ospedale non piace, pare che tolga naturalezza all'atto della nascita.
Io ho sempre immaginato di partorire in acqua, ma l'opsedale cittadino non sembra attrezzato per questa eventualita'. Nei programmi (scritti su un opuscolo) della mia ostetrica, parleremo di parto alla 34sima settimana. Mi sembra un pochino tardi, visto che intanto in ogni formulario che devo compilare mi viene chiesto dove partoriro'. Se me lo si chiede, sara' che forse un'idea precisa la dovrei avere. Tutti i non olandici mi prendon per matta quando dico di stare considerando l'eventualita' di partorire a casa mia. Eppure dico che se e' l'unico modo per partrire in acqua, io ci penso seriamente. Ho trovato contatti di aziende che procurano in affitto vasche riscaldabili. E questo video (piccolino a destra-meta'-pagina) mi ha tolto, felicemente, il fiato:
Non riesco ad immaginare un modo piu' bello di vedere la luce, oltre che di dare alla luce....
Della tua descrizione mi hanno colpito molto gli hotel della nascita: che cosa carina!
ReplyDeleteCerto anche il parto in acqua... io ne ho fatti due tradizionali purtroppo!
io non so bene come prenderli. Avendo tempo andrei a visitare tutto, farei turismo gestazionale.
ReplyDeleteIntanto ieri avevo a cena una mamma francese che mi diceva di non perdere la speranza, forse l'ospedale dell'Aia, chissa' l'acqua ci piace... riprendo lo studio.
perche' purtroppo parti tradizionali? col senno di poi cosa sceglieressti? dai che mi fa bene sentire...
bella l'espressione turismo gestazionale :-) In bocca a al lupo per la scelta!
ReplyDeleteFede e tu come lo vedi il tuo parto in Pennsylvania?
ReplyDeleteio in acqua mi sono trovata benissimo, a mio agio.e secondo me anche anita, pensa che era così rilassata che non ha quasi pianto.in ogni caso,dovunque tu lo faccia, ti ricordo le parole che TU mi hai detto prima di partorire:affrontalo con lo spirito da guerriera!(p.s:i lacrimoni a veder quel video!)crispi
ReplyDeleteMah, devo dirti che per ora e' tutto un "trova le differenze" con il sistema italiano ( l'amuchina si/no, vaccini antinfluenza e kg da prendere) per il parto, l'assicurazione copre (lo verifichero' ancora 3000 volte) un ottimo ospedale a livello nazionale che sembra un albergo e garantisce standard molto alti, e con una serie di opzioni notevole per il parto (ma non in acqua) come posizioni, gestione di antidolorifici e ti seguono poi anche per l'allattamento. Io sono piu' persona di terra e magari sperimentero' posizioni varie. Il parto a casa lo trovo sensato e magari lo sperimenterei anche, ma non a questo giro, in cui ci sono gia' talmente tanti cambiamenti in atto e cose da decidere, che sul parto scelgo l'opzione che mi sembra piu' comoda. E sperem!
ReplyDeletenon mi ricordavo... ma wgmail, era in chat (11/5/09) e me la sono appena riletta :) che emozioni !
ReplyDeleteio quel video l'ho gia' visto decine di volte e ogni volta mi metto a piangere come un ruscelletto soave...
in un ospedale dell'aia sembra essere possibile, prossimo appuntamento chiedo alla mia ostetrica se devo tradirla per farlo (altro che aspettare le 34esima settimana....)
domani vado a visitare il primo nido...
@Fede a chi lo dici sulle differenze!
ReplyDeletema quante posizioni diverse esistono per il parto?
sappi che se tu hai voglia di discernere, confrontare, raccontare le minutaglie del sistema, mi troverai tutta orecchie!
e i post super-femministi sulla gravidanza, il parto, etc etc? Io preparo i pop-corn :)
Dico purtroppo perché sono stati molto sofferti, non mi è stata fatta neanche l'epidurale. Stare sdraiata sul lettino poi non mi sembra la posizione più naturale per partorire. Anche a me sarebbe piaciuto il parto in acqua per le mie bimbe.
ReplyDelete