02 February 2015

Ancora di postumi natalizi, stipsi da spannolinamento e un etto di Edipo v2



Anche Pistacchio durante le vacanze ha tenuto da parte il meglio di se. Arrivati su suolo italico ha smesso di cacare andare di corpo. Quando proprio-proprio doveva erano scene apocalittiche Maaaammma è difficiiiiile, fa maleeeee. e ti credo tesoro, guarda lì... (io rimango sempre sconvolta). Oddio  tra il cambio di ambiente e la dieta diventata prevalentemente, se non esclusivamente, carne-pasta, pasta-carne, ancora carne e ancora pasta. Talvolta cioccolato e dolciumi vari ai quali non è abituato poichè la nostra religione non li permette (...). Un minuto di silenzio incarognito per chi mi guardava con disapprovazione stupita quando ho preso a dargli frutta come antipasto. Ma che fai che poi non maaaaangia? (da leggersi con tono altissimo e calabro, poichè in genere questa era zia Susanna). E speriamo che non mangi niente altro dopo questa mela, pensavo io, chè un po' di detox pure a lui mica gli fa male. E infatti Quel-Pistacchietto mica mangiava granchè poi. E te credo.


Allora non lo avevamo capito ma molto probabilmente anche a causa del disagio procuratogli da questa stitichezza traditrice ad un certo punto ha smesso di dormire. Succedeva proprio ai primi di gennaio. PadreMio era giusto partito lasciandoci un bilocale a disposizione dove bivaccare ogni tanto e ripigliarci dalla convivenze forzate, che Quel-Pistacchietto-là comincia a svegliarsi nel cuore della notte e rifiutarsi di dormire. Un giorno vomita (evento rarissimissimo chez l'enfant le Pistache) ed è giusto il giorno prima di una meravigliosa gita che si è organizzata all'ultimo momento con una donna meravigliosa e grandiosa a raccogliere un timido E se ci incontrassimo a metà strada? buttato là da una Squa provatissima dal natale ma ancora battagliera. Io sono a casa di PadreMio, loro sono dai Bionici in vista appunto della fuga materna. Sensi di colpa a manetta, vado, non vado. E quello, traditore, che al telefono mi dice Vieni qui, mamma, vieni. ed è la prima volta nei suoi 34 mesi di vita che fa una cosa del genere, di solito è come suo padre che le persone partono e lui cuce zaini o mangia pizzette (inside jokes incomprensibili, ma fidatevi significa che non mostra una punta di destabilizzazione). Io,mamma cattiva, vado lo stesso  e passeggio sull'Adige con questa bella donna e facciamo le chiacchiere ed è proprio bello.


Quindi Torniamo a Montepello e Pisti non dorme. Oddio si dopo ore di coccolamento si addormenta pure sfinito ma poi si sveglia nel cuore della notte ripetendo come un mantra Io non riesce a dormire, Io non riesce a dormire E infatti non dorme mica. A meno chè un genitore non gli stia affianco, appena il genitore di turno (in genere SantoChercheur, va detto) si allontana dal suo capezzale quello si ridesta e riparte con la nenia Io non riesce a dormire


 Poi siamo nervosi quanto una pinta di caffè nero. Ci ripetiamo che così non va mica, che così impazziamo. Che non bastasse già il 24/24 7/7 31/31 12/12 365/365, ma l'insonnia traditrice no dai, ti prego. Intanto quello lì,  ovviamente, si ammala in maniera conclamata. E' mercoledì sera e arriva il Febbrone. E giù turni di guardia chercheur di mattina, io pomeriggio come ai tempi del mama-papadag condiviso.

Il febbrone fortunatamente dura lo spazio di 24 ore nette. Intanto però avevo già chiamato la pediatra quella nuova, da qui in avanti definita SantaPediatra, che avevo chiamato per il controllo dei tre anni dei due e tre anni in un colpo solo (qui si aprirebbe tutto un capitolo tosto a tema appunto pediatrico che parlerebbe del fatto che mio figlio non vedeva un pediatra dal giugno del 2013 e un qualsivoglia medico da maggio del 2014...) per chiedere se lo riceveva in urgenza. Chè noi appunto non corriamo dal medico al primo giorno di febbre ma a sto giro dopo 3 settimane di insonnia un parerino lo vorremmo sentire. Anche un paio di goccine scherzerei se ci fosse da ridere. Poi, come si vedrà, dell'insonnia non riusciremo neanche a parlarne.


Io e il chercheur intanto in mezzo alla privazione di sonno diamo corpo a certe scenette,,, Io: Ma tu sei senza cuore, magari è vero che è in pieno Edipo... e poi, quello è certo,  ha le prime paure, ha bisogno di rassicurazioni... e il chercheur che ribatte Ma che Edipo e Edipo, ma de chè, ma basta con tutta questa psicologia, ma mollami
Poi SantaPediatra lo riceve in urgenza e ci spiega che quella è stitichezza da spannolinamento e  succede all'80% dei bimbi: Quel-Pistacchietto-lì sembrava che andasse tutto bene e ogni tanto qualcosa esce ma invece è gravemente costipato. Ed in parole spicce è pieno di cacca fino all'orlo e bisogna sturarlo liberarlo. Prescrirrà 3 mesi di medicinali blandamente lassativi. Con buona pace del chercheur che mi guarda e però non ride incalzandomi Edipo eh? Tze Quello è pieno di m cacca


Non parleremo con lei dell'insonnia, Pistacchio si ammalerà una seocnda volta dopo 10 giorni. Poi sarà la volta di Squabus di prendere una stranissima e dolorosissima Gastrò. Dopo sette giorni sarà il turno del chercheur e il nostro periodo estenuante continuerà ancora e ancora. Tipo un duracel ma dello sfracelo. La storia continua, prima o poi... Per amore e solidarietà anche io c'ho la stipsi bloggica. Esce un post (ed esce a metà e molto male, me ne rendo conto) solo quando ce n'è un altro che preme... il prossimo parla di insonnia, paure e privazione di sonno, del duello tra il chercheur e SantaPediatra sui granellini magici, di crisi genitoriali e di non-Estivil. Che forse fa un po' troppo tutto in uno, ma si sa che io....

11 comments:

  1. mi perdonerai se dico che mi è scappato più di un sorriso leggendo? Povero pistacchio e tanta solidarietà a voi. L'insonnia è la mia bestia nera già adesso, non oso immaginare, quindi attendo trepidante il seguito! un abbraccio

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    1. perdonarti?? ringraziarti piuttosto! chè qui bisogna curarsi ad altissme dosi di autoironia per continuare a vedere la luce.. e se l'autoironia fa sorridere te allora é sana e buona e giusta; ed io mi sento già meglio!
      un abbraccione a te donna panciuta! :)

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  2. Allora...solidarietà massima per le notti tormentate. Anche qui brusco ritorno ai risvegli notturni del piccolo: risvegli sudati, piangenti ed angosciati con tanto di "vojo mama" singhiozzante e farneticamenti convulsi su fantasmi che non esistono (di giorno con la sorella intrattiene lunghe disquisizioni su fantasmi, mostri e simili, che, ribadiscono decisi tra di loro, non esistono. stiamo crescendo degli scettici razionalisti senza fantasia, temo...) comunque il piccolo si calma in trenta secondi netti a patto di essere preso in braccio, preferibilmente da me, e che gli venga concesso di infilare la mano nella maglia e toccare capezzoli, preferibilmente i miei. fatto ciò torna a dormire come un angelo, fino al prossimo risveglio. L'altra sera è successo ad intervalli di un'ora fino alle tre di notte...aiuto.
    anche lui è in fase spannolinamento, ma di stitichezza manco l'ombra: quello continua a farsela addosso senza colpo ferire e continua a giocare tutto pieno di cacca nelle mutande come se niente fosse...gli scivola tutto addosso a quello...
    attendo le prossime puntate, soprattutto quella in cui il chercheur sguaina la spada contro gli zuccherini!
    ciao bella donna!

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    1. Ma quindi devo solo piantarla di lamentarmi e abbassare un po" l'asticella per così dire? ? Mi pare che tutto sia in standby ma forse è un'illusione ottica... in realtà quello lì più o meno è tornato a dormire. . Ora sono io quella con l insonnia mattutina pesa che poi è tutto il giorno in stato comatoso.
      lo spannolinamento ci ha ingannati. Pareva stesse andando tuttoliscissimo (tipico del Pistacchio: non c'è nessun problema apparente all'inizio, ma poi.....). Ma al primo momento duro (proprio il caso di dirlo...) un circolo vizioso.... siamo al trentesimo giorno di blandi lassativi (prenderli una tortura!!) E ancora non vediamo la fine. ..
      Bacissimi! !!

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  3. Anche noi siamo della religione niente e pochi dolci e cioccolata. Non ti dico i primi anni quando tornavamo a casa dai nonni. Vantaggi della lontananza :)
    La mancanza di sonno crea mostri, ricordiamoci che la privazione del sonno è tra le pratiche di tortura.
    Ricordo degli scambi di opinione notturni, non dorme per questo o per quel motivo, dei quali ora ridiamo..

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    1. Io sto cercando di cambiare religione perché forse forse qualche caramella una mano prr questa stipsi terribile ce la potrà dare.. non so.. devo documentarmi.
      So davvero! Certi scambi di opinione come li chiami tu... terribile! !!

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  4. Finalmente, mi è mancato leggerti! Povero piccolo, i mal di pancia sono bruttissimi e sorrido pensando ai vostri discorsi notturni....sembrano tanto i nostri :) Un abbraccio

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    1. Ciao! Anche io ti ho perso un po' di vista... sono un po' sperduta e affaticata, bramo che la primavera si conclami finalmente!

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  5. Uellah che tourbillon di robe. Comunque saperci ridere e' una grande dote. Coraggio. E dico, ormai senza sensi di colpa: meglio le feste lontani lontani da casa. Magari sono un po' bestia, ma io personalmente mi risparmio di rimpiombare in dinamiche vecchie come il cucco, e di scaraventarmi da una parte all'altra per vedere e salutare tutti, senza avere tempo per nessuno. Pat pat sulla spalla per l'insonnia, la nostra bestia adesso tira dalle 22.30 alle 5,30 ed e' una rivoluzione copernicana. Detto questo, una notte ho minacciato di morte mio marito. Era la mancanza di sonno che parlava, lo giuro! (Fede- si esisto ancora, inghiottita dal Midwest)

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    1. Fede! Ogni tanto ritorni! Che bello! Io ho ancora un post grato in draft sul libro che mi consigliasti, quello su come sbocciano i toddler. . Ci ha molto aiutati questa estate.
      22.30-5.30? Non mi lamento più! ! Quelli sono i miei orari e sono in crisissima, non esce fuori un brandello di tempo per "andare avanti", diciamo così. .
      Ma racconta un po' di piu! ! Com'è questa nuova avventura? Vi fermate sto giro? Avete voglia di fermarvi?

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    2. Ma figurati se vogliamo fermarci: provincia dura, Midwest profondo, con tutti i pro ed i contro, ma per noi piu' i contro: provincialismo, religione dura, mal collegato per spostamenti in Europa. Il lavoro e' buono, potenzialmente per sempre, quindi cerchiamo di essere positivi ma cerchiamo di mettere le basi per una fuga, non tra troppo tempo, mercato del lavoro permettendo.
      Ma il post e' sul mio amato Jesper Juul. Devo rilegegrlo che qui siamo a scenate di drammi ogni due per tre. Comunque ti seguo sempre, ho abbandonato le cronache ma con una amica scrivo di donne ed economia, meno leggero, ma mi permette di studiare le mie cose: se ti va, fatto un giro: www.ladynomics.it

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Io lo so cosa stai pensando.
Lo scrivo, non lo scrivo, quasi quasi lo scrivo. Ma no dai...
E' lo stesso che penso anche io quasi ogni volta.
Ma tu prova, prova a lasciare una traccia.
Non sarà invano.

Prova pro-pro-prova