Qualche giorno fa ho raccontato al bimbo che quattro anni fa era seduto su quel passeggino di quel giorno. Gli ho anche mostrato la foto. E sono quasi pronta a mandarla anche a mio padre.
Vorrei avere tempo in(de)finito, per iniziare e finire una cosa da scrivere, un pensiero. Anche un pianto.
Invece l'ho iscritto a mensa solo il lunedi' e il munedi' a pranzo vado in piscina. Quindi il mio tempo é scandito in periodi di due ore, due ore e mezza massimo. Che non sono sufficienti per perdersi e ritrovarsi. Per esempio ora é giusto l'ora di andare.
E' finita da poco l'olimpiade ed é iniziato un limbo che non ho idea che forma prenderà.
A tratti mi manca il respiro, come il cuore mancasse un battito.
Ma adesso vado
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Io lo so cosa stai pensando.
Lo scrivo, non lo scrivo, quasi quasi lo scrivo. Ma no dai...
E' lo stesso che penso anche io quasi ogni volta.
Ma tu prova, prova a lasciare una traccia.
Non sarà invano.
Prova pro-pro-prova