10 August 2006

No aiu riggettu*







Tecnicamente, sono tornata da 10 giorni. Solo tecnicamente però.
Accidenti dieci giorni... i primi tre sono stata spiritualmente in Croazia, ho tempestato tutti i siti possibili di richieste di accoglienza per due posticini due su un mezzo di trasporto qualsiasi, anche a pelar patate. Poi ho tentato con Puglia e forse, di nuovo, Calabria. Poi è successo che sono passate di qui due conoscenze dirette in terra di Spagna, Galizia. Ed ho pianto dentro il non potere fare lo zaino e montare sul furgone. Dal giorno dopo le ho tentate tutte, treno per Portbou, Irun, Madrid, Santiago, autobus, aerei con scalo a Londra, Fiumicino, Kathmandu. Il chercheur bofonchiava tra un'imagine e l'altra, tra milioni di dati ed i milioni successivi. Io imperterrita. Alla fine, quando m'ha detto Partiamo via, s'è comprata 'sta andata e ritorno per Lisbona, dove forse si incontrerà l'economo di Madrid e signora. Che bello!
Dunque torno in Spagna, sembra che ce l'ho fatta. Speriamo, ché in realtà ci sono stati problemi con la carta di credito. Ma non voglio pensarci, mi voglio immaginare là, in riva al mare. Andrà tutto bene e mi aspettano dodici lunghissimi giorni di ripiglio! Una piccola eternità.

Il blog intanto langue, lo ha sempre fatto in fondo... anche io languo. Mi sarebbe piaciuto scrivere di certi messaggi nella bottiglia che ho raccolto in riva al mare dello Stretto. Un'altra volta, spero. Buon agosto a tutti.


*la grammatica calabra non è il mio forte... spero averci preso

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Io lo so cosa stai pensando.
Lo scrivo, non lo scrivo, quasi quasi lo scrivo. Ma no dai...
E' lo stesso che penso anche io quasi ogni volta.
Ma tu prova, prova a lasciare una traccia.
Non sarà invano.

Prova pro-pro-prova