19 November 2006

Lui & Lei









C'é chi prende tutto con ansia e chi invece é placido come il mare all'alba. Io piuttosto la prima. Cosi' lui si dottora e a me mi si chiude la pancia e non mangio tutta una giornata, a me batte forte il cuore, a me capita di fare una stupidaggine dietro l'altra, eppure credevo di aver tutto previsto, anticipato 'su carta'. Figlia di ingegnere sì, ma con tanto cuore, che si lascia andare all'emozione e mi fa -per citarne solo una- uscire di casa in sella alla fida Tempesta per andare a fare la spesa per il buffet dopo-discussione-di-tesi-di-dottorato tipo almeno trenta persone, cercare bicchieri, tovaglioli, [..] , ma soprattutto le ciotoline così e le guantierine colà, determinata ad evitare la macchina, il traffico e soprattutto... il carrefour.

Perchè ci sono tante cose che odio al mondo, ma poche possono paragonarsi a fare la spesa al carrefour (soprattutto quello di Antibes), quei milioni di metriquadri di superficie, quei soffitti così alti che ti senti piccola piccola, quelle migliaia di persone tranquille e pacifiche, mentre io mi domando Sono la sola che appena entro qui dentro mi sento mancare? E li guardi inorridida chè se il droghiere sotto casa fallirà sarà colpa loro. E devi stare attenta a quello che fai, se per esempio ti dimentichi di pesare la frutta sei fottuta, non è mica come alla coop di ventimiglia che neanche te ne accorgi e la cassiera gentile ha mandato qualcuno a pesarli per te. Non hanno pietà per nessuno neanche la mamma con la bimba che il pollo arrosto non passa e si scoccia di aspettare e non lo vuole piu', la vogliono costringere ad andare indietro a posarlo. E mica è colpa sua se 'non passa'. Una volta ho preso 5 peperoncini 5 di numero per fare la pasta all'arrabbiata nella cucina del laboratorio per la festa d'addio del duende cileno [che s'era dottorato e tornava in patria]. Naturalmente la bilancia non arrivava alla sensibilità di cinque peperoncini e il tizio mi fa' li metta in tasca... e io Eh? bho, alla cassa capiranno... Niente da fare, la tizia alla cassa m'ha mandato indietro a pesarli, non c'è stato modo di farle capire. Così ho preso 20 o 30 peperoncini per aiutare la bilancia. Come si fa a fare la pasta all'arrabbiata senza peperoncino? Intanto il chercheur (che sarà placido come il mare all'alba, ma anche lui al carrefour svalvola), aveva già pagato e mi è toccato rifare la fila. E mi son giurata che il carrefour mai più.

Però siccome il garage con dentro la mia macchina non ce l'ho sotto casa, come forse tutte le persone normali, ma ad almeno 1 km di distanza, e parcheggiare sotto casa mia tra le 8 e le 20 è impresa ardua. E siccome tutte quelle cianfrusaglie e bibite e quant'altro sarebbero dovute andare a finire nella macchina, nel garage, ad almeno 1 km da casa, per poi essere trasportate a destinazione, la facile lampadina si accese e quindi mi dissi ok, vado al supermercato quello vicino al garage e poi porto tutto li' e questa volta non mi freghi, le chiavi della macchina che stanno lì nel cassetto a far la muffa [chè usare la macchina a Nizza è da idioti] me le metto subito in tasca, non come faccio sempre che arrivo lì e me le sono dimenticate.

Quindi, una volta tutto studiato, mi armo di zainone e bustoni, vado prima a cercare ciotolinis e guantierinis qui e là in quei negozietti in zona stazione che vendono ogni cianfrusaglia immaginabile, poi, uscita dal supermercato, uso Tempesta come carrello di lusso appendendole ovunque i bustoni, qualche aranciata nello zaino... quando a soli dieci metri dal supermercato e cento forse dalla destinazione, m'accorgo che mi sono dimenticata le chiavi del garage... Usare la macchina a Nizza è così da idioti che un annetto orsono ho allegerito il mazzo di chiavi sfilando via quelle del garage. Arghhh. Quindi digiuna e già nevrastenica -perchè alla fine dei miei giri e rigiri avevo scoperto che comunque al carrefour mi toccava andare lo stesso- mi son dovuta trascinare Tempesta a piedi e con lei tot kg di cianfrusaglie su per quel km -leggermente in salita- prendere le chiavi e dopo degno riposo, arriscendere giù non solo a caricare la macchina e a scaricarla dal chercheur ma anche andare al carrefour. Non è andata troppo male, considerando anche il fatto che il nubifragio è arrivato solo in tarda giornata. Questo succedeva venerdi', evito di raccontare cosa è successo ieri ai fornelli, anche perchè non ho ancora finito e nessuno puo' sapere cosa succederà ancora. E non so perchè mi sono imbarcata in questa avventura. Noi femmine ci piace decidere di fare cose al di sopra della nostra portata, così giusto per dire l'ho fatto con le mie manine? avere la riconoscenza? tenerci impegnate? ... o sono solo io? Perchè l'ho fatto?

E giusto per rendere giustizia a quella natura che (dio grazie!) ci ha fatto così diversi... se il nubifragio fosse arrivato nel mezzo delle mie avventure sarei stata ko per la rabbia, lo stress avrebbe vinto su ogni altra cosa... invece lui che pure aveva avuto una giornata difficile quanto la mia, si suppone, se non di più... diamine è lui che si dottora... lui quando a fine giornata, riportata la dannata macchina al garage ad almeno 1 fottuto km da casa, mi riporta Tempesta, si becca il nubifragio in pieno [che sembrava avesse smesso, invece no, un altro pochino] ... lui arriva a casa fradicio e con un sorriso da qui a là... mi fa, semplicemente, così, Che bello !

Che bello che ci hai fatti così diversi!


2 comments:

  1. vi voglio bene, tanto

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  2. quanto mi fa bene sentirmelo dire... chè tra un po' mi tocca attacacre il salato. E cucinare viene bene solo con amore.
    Il dolce, ieri, è praticamente tutto naufragato... meno male che ci sono SEI PANETTONI !
    Ma prima vado a giocare un po' con la piccola Teta che domani fa due anni. PROPRIO DOMANI!
    Indovinare che le ho regalato? Una cucina giocattolo. Perchè ci facciamo questo anche a vicenda?
    E soprattutto mi levo dalle palle chè quello è kiuso in camera a ripetere, mentre io
    -ho quasi mandato a fanculo la vecchietta rimambita del piano di sopra (lui, placido, m'ha cazziata),
    -buttato per errore giù nella monnezza due panettoni [li' un po' s'è turbato... ;) ].
    E mo' sta facendo una pausa e mi sta cantando una serenata per farmi tranquillizzare... ma guarda tu...

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Io lo so cosa stai pensando.
Lo scrivo, non lo scrivo, quasi quasi lo scrivo. Ma no dai...
E' lo stesso che penso anche io quasi ogni volta.
Ma tu prova, prova a lasciare una traccia.
Non sarà invano.

Prova pro-pro-prova