E' successo un paio d'ore fa'.
Ero alle prese con le mie micro provette e pensavo alle analogie tra la biologia molecolare e la cucina. Tra un esperimento ed una ricetta riuscita. Tra uno chef e un bravo ricercatore.
Seguira' post dedicato, se questa volta avro' la meglio sulla magdite. Cioe' se la io tra le tante qua dentro avra' ragione sulle altre.
Intanto vorrei scrivere su questi muri virtuali che, ecco, io lo farei un dottorato. A trentanni suonati, perche' poi no?
E' la prima volta dopo la mia tesi di laurea che ci ripenso (almeno in questi positivi termini) e volevo scriverlo subito, come se avessi paura che questa messa a fuoco svanisca nel nulla.
Forse mi sto emancipando dai ricordi brutti di quella strega che avevo per relatrice.
E forse da un paio di altre cosette.
O forse e' solo la potenza del "meta' ciclo".
Perche' non posso vivere una vita a "meta' ciclo"?
Sottoscrivo il desiderio, anche io voglio una vita a meta' ciclo. Mi sento anche (quasi) in grado di insegnare, a meta' ciclo.
ReplyDeleteMica sono tanti 30 anni, per iniziare un dottorato, tutt'altro.
E' tornata la punteggiatura, vedo ^-^;