23 January 2009

A scuola d'Olanda






Girano email al lavoro che ci allertano della presenza di pickpoket nell'edificio, quindi, quando mi ricordo, mi ficco il portafogli in tasca. Siccome mi piace pedalare su bici da maschio, il portafogli lo infilo nella tasca di dietro invece che davanti. ?! Siccome pero' non sono maschio, non sono abituata a toglierlo da li' quando si deve e quindi mi casca ogni due per tre.
Quando l'altra mattina non lo trovavo, non mi sono tanto sorpresa, infuriata si pero'. La fortuna ha voluto che proprio mentre inveivo contro la mia invidia penis, lo pseudo portiere del dipartimento mi telefonasse interrogando Are you missing anything? E mi e' tornato il buonumore. Fischiettando inforco koga, salvo poi tornare alla base con la coda tra le gambe... prima ruota a terra. Di una lunga serie, temo.
Non c'e' problema, prendo il bus per la prima volta, tutta cultura, devo solo capire in che direzione dico al chercheur che quindi mi lascia li' e se ne va. Non appena svolta l'angolo mi viene in mente che non avendo il portafogli, puo' essere che non abbia soldi con me per pagare il bus. Ci sarebbero quelle mille monetine che spuntano da ogni dove e che quando ho voglia metto nel barattolo sulla libreria. Con mio grande stupore con quelle monete arrivo solo a novantacinque centesimi. Il bus costa 1 e 30. Poi mi ricordo del mio portafoglino segreto dove conservo i miei soldini personali ad uso gonnelline e belletti. Ci trovo, soddisfatta, ben cento euri in pratici bigliettazzi da cinquanta. Con fare baldanzoso di donna emancipata coi risparmi personali tra le mutande, mi dirigo alla fermata del bus, pronta a scusarmi del pezzo forte.
La conducente scuote il capo alla vista del mio cinquantone e mi indica il cartello, in effetti in bella vista, con un praticissimo cinquantone sbarrato (fossero stati 500 pero'?). Biascico un c'ho la ruota a terra, emergenza, devo proprio prendere questo autobus... finche' lei, evidentemente scocciata, mi fa segno di sedermi.
L'italiano medio, e spero nessuno si offenda da questa generalizzazione puramente statistica, si sarebbe goduto gaudente, se non il viaggio aggratis, almeno il pericolo scampato dei 4 km a piedi, soprattutto a quella tarda ora della mattina.
Non fosse stato per lo sguardo di disapprovazione della conducentessa. Proprio non mi andava giu'. Mi alzo dal mio sedile intenzionata a chiedere gentilmente alle 5, 6 signore passeggere se per cortesia hanno da cambiarmi i miei 50 euri. La prima signora mi fulmina con un It is not very smart to take the bus with 50 euro in your pocket. A sto' giro non faccio una piega, ma non so chi mi dara' il savoir faire per ingoiare commenti del genere, nel futuro olandese che mi aspetta. Perdo convinzione a chiedere alle altre, sinceramente. Comunque hanno capito bene, direi che la scena e' stata abbastanza plateale e nessuna di loro puo' o vuole aiutarmi. Mi siedo al mio posto e constatando che l'autobus l'ho effettivamente preso nel verso sbagliato, digito il numero del laboratorio per avvertire del ritardo. Proprio in quel mentre la stessa signora che mi ha dato dell'idiota fa capolino, concludo la telefonata velocemente, la signora mi allunga 2 euri.

2 euri ed un fogliettino.
Un fogliettino col suo numero di conto corrente.

Ora.
Il cliche' vuole che gli italiani siano mafiosi e ladri. Gli Olandesi hanno una immagine nitidissima degli italiani. Incredibilmente nitida. Non dico giusta o sbagliata, semplicemente chiara e definita. Vedasi questo.

Il cliche' sugli olandesi e' che sono taccagni.
Mi potrei fermare qui e si direbbe brava Squa, cantagliene quattro. Meglio pizza e mandolino che il braccino corto.
Eppure non so, c'e' un non so che' di giusto nel gesto della signora (eccezion fatta per il darmi dell'idiota aggratis) che mi ha scombussolata. Bisognava vedere la faccia soddisfatta della conducentessa, poi.
E nessuno delle signore e signori che nel frattempo erano saliti sull'autobus ha fatto una piega alla vista della sciura che mi allungava il foglietto. Olandesita' traboccante.

Io ci ho messo 2 giorni ad aver un attimo di pace per mettermi al computer a farle il versamento. Latin time. Tormentata pero' dal rimorso di non trovare quell'attimo. Ed ancora non sono sicura di aver ben decifrato la scrittura e di aver imparato a fare i versamenti sul sito della banca olandese che parla solo olandese. Speriamo abbia funzionato, dai.
In alternativa, su suggerimento del chercheur, posto una scansione del foglietto a destra e a manca sulla rete, ed invito la gente a versare 2 euri alla gentile signora che mi ha fatto scampare l'immagine dell'italiana che ruba il bus. Magari si fa ricca.


3 comments:

  1. sono allibita...
    il comportamento della signora esce completamente da tutti gli schemi mentali che posso immaginare!
    lo trovo un pò sopra le righe, ma si vede che in olanda è normale.
    per me le vie coerenti sono due:
    1-darti dell'idiota e basta
    2-regalarti 2 euri
    perchè va bene la che gli olandesi saranno taccagni ma credo che 2 euri sia una cifra irrisoria anche in olanda!
    ma gli interessi dei due giorni di prestito nel bonfico li hai calcolati?!?!?!
    baci, solidarietà e complimenti per la pazienza
    crispi

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  2. Gia', io volevo mettergliene 4, visto il ritardo... ed forse in segno un po' di spregio. Ma il chercheur me l'ha impedito

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  3. Che scena terribile.
    Insomma, per due euris. Non hanno mai sentito parlare di "random acts of kindness"?
    Resisti, chè mi sembra dura.

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Io lo so cosa stai pensando.
Lo scrivo, non lo scrivo, quasi quasi lo scrivo. Ma no dai...
E' lo stesso che penso anche io quasi ogni volta.
Ma tu prova, prova a lasciare una traccia.
Non sarà invano.

Prova pro-pro-prova