... piu' che un post un ringraziamento
Qualche giorno fa, preda di un'ansia brutta, pensavo, mi dicevo, che avevo bisogno di leggere tantissime belle parole. che dovevo chiedere alle amiche di consigliarmi un libro, che' non leggo da troppo.
Ma che sia un libro buono, di buoni sentimenti. non ce la faccio piu' con tutto il brutto che sento. ma da dove viene tutto questo brutto?
Mi manca l'aria.
Dicevo.
Poi (chissa' poi come) sono arrivata a lei: Viola, una libraia appassionata ed il suo blog. Blog che in tre giorni ho divorato pazientemente, parola per parola. E adesso voglio essere io a consigliarlo alle amiche.
Un blog che' fa tornare il buon umore. E fa pensare.
Ecco Viola, la libraia appassionata.
Viola si definisce una ragazza di paese e tra tutte le cose sul paese che ha scritto, che sono bellissime, se non le volete leggere tutte, io scelgo questa che mi ha fatto ridere della risata finale: la risata che finalmente mi ha fatto passare tutto quell'amaro, che gia' si stava stemperando, smacchiando, candeggiando, tra i buoni sentimenti di Viola.
Cliccateci sopra (che lo so che non lo fate mai!) e leggete almeno questa e poi per favore ditemelo che vi e' piaciuta e vi ha fatto ridere e vi e' tornato il buon umore. Anzi ditelo a lei prima e poi anche a me. Perche' come dice Viola: eppoi, scusate, io voglio pure un poco di soddisfazione eh, voglio essere detta: ebbrava!
Lo diceva per un'altra cosa qui, per un gioco che poi non e' un gioco, in cui i suoi lettori le propongono titoli di libri che non si trovano da nessuna parte e lei li trova. Scartabella, interroga, pedina. E li trova.
Tante cose allegre ho letto da Viola. Anche lei vuole bene a Luca Carboni ed era inquietata dalle cose senza soluzione di continuita', quasi nello stesso post (in realta' a Luca Carboni poi gli vuole bene qui).
Ha imparato il dialetto dal nonno.
Vive in/di trasparenza.
Qui mi ha fatto venire il groppone da mancanza. Ha parlato qui di stapparsi. Metablogica.
Si, ho letto proprio tutti tutti i post. Io non dico mi sono fatta un giro sul tuo blog. Io tutto l'ho letto. Ci ho messo 3 giorni, con le dovute pause. I commenti no. Mi resta da ascoltare gli audio post, che ha scritto e letto per una radio. Che' sentivo il bisogno di leggere, non di ascoltare. Ma poi ho ascoltato quello su Saviano ed ho capito che devo ascoltarmi anche gli altri. Che gia' al terzo file per la radio, Viola e' diventata bravissima.
Adesso che ho letto tutto quello che lei all'etere ha voluto affidare, non mi resta che aspettare. Anche io, in questo e qualche altro modo, in attesa quindi.
E mi vergogno un po' della mia tastiera straniera senza accenti, non so neanche se tutto questo linkame e selezione mia (un po' invadente?) di post suoi rispetta la netiquette, ora pero' glielo vado a dire quanto e'bbrava!
E penso, infine, che anche io dovrei chiederle se mi trova quel libro. Quello che non so neanche qual'e', ma forse lei lo sa.
Qualche giorno fa, preda di un'ansia brutta, pensavo, mi dicevo, che avevo bisogno di leggere tantissime belle parole. che dovevo chiedere alle amiche di consigliarmi un libro, che' non leggo da troppo.
Ma che sia un libro buono, di buoni sentimenti. non ce la faccio piu' con tutto il brutto che sento. ma da dove viene tutto questo brutto?
Mi manca l'aria.
Dicevo.
Poi (chissa' poi come) sono arrivata a lei: Viola, una libraia appassionata ed il suo blog. Blog che in tre giorni ho divorato pazientemente, parola per parola. E adesso voglio essere io a consigliarlo alle amiche.
Un blog che' fa tornare il buon umore. E fa pensare.
Ecco Viola, la libraia appassionata.
Viola si definisce una ragazza di paese e tra tutte le cose sul paese che ha scritto, che sono bellissime, se non le volete leggere tutte, io scelgo questa che mi ha fatto ridere della risata finale: la risata che finalmente mi ha fatto passare tutto quell'amaro, che gia' si stava stemperando, smacchiando, candeggiando, tra i buoni sentimenti di Viola.
Cliccateci sopra (che lo so che non lo fate mai!) e leggete almeno questa e poi per favore ditemelo che vi e' piaciuta e vi ha fatto ridere e vi e' tornato il buon umore. Anzi ditelo a lei prima e poi anche a me. Perche' come dice Viola: eppoi, scusate, io voglio pure un poco di soddisfazione eh, voglio essere detta: ebbrava!
Lo diceva per un'altra cosa qui, per un gioco che poi non e' un gioco, in cui i suoi lettori le propongono titoli di libri che non si trovano da nessuna parte e lei li trova. Scartabella, interroga, pedina. E li trova.
Tante cose allegre ho letto da Viola. Anche lei vuole bene a Luca Carboni ed era inquietata dalle cose senza soluzione di continuita', quasi nello stesso post (in realta' a Luca Carboni poi gli vuole bene qui).
Ha imparato il dialetto dal nonno.
Vive in/di trasparenza.
Qui mi ha fatto venire il groppone da mancanza. Ha parlato qui di stapparsi. Metablogica.
Si, ho letto proprio tutti tutti i post. Io non dico mi sono fatta un giro sul tuo blog. Io tutto l'ho letto. Ci ho messo 3 giorni, con le dovute pause. I commenti no. Mi resta da ascoltare gli audio post, che ha scritto e letto per una radio. Che' sentivo il bisogno di leggere, non di ascoltare. Ma poi ho ascoltato quello su Saviano ed ho capito che devo ascoltarmi anche gli altri. Che gia' al terzo file per la radio, Viola e' diventata bravissima.
Adesso che ho letto tutto quello che lei all'etere ha voluto affidare, non mi resta che aspettare. Anche io, in questo e qualche altro modo, in attesa quindi.
E mi vergogno un po' della mia tastiera straniera senza accenti, non so neanche se tutto questo linkame e selezione mia (un po' invadente?) di post suoi rispetta la netiquette, ora pero' glielo vado a dire quanto e'bbrava!
E penso, infine, che anche io dovrei chiederle se mi trova quel libro. Quello che non so neanche qual'e', ma forse lei lo sa.
Direi che a questo punto l'unica cosa da fare e' andare a leggere questo blog.
ReplyDeletesono un po' commossa eh...
ReplyDeleteleggi leggi fede !
ReplyDelete:)
viola si e' il tuo turno!