com'ero emozionata mentre pedalavamo verso il paesello giusto un pelo più a sud... Il sole splendeva dopo diversi giorni di pioggia in ogni formato, pioggerella, acquazzone e via dicendo. Sole freddo di ottobre, e la luce olandese, quella dei fiamminghi, che si specchia sui canali con le nuvolette grige rosa e azzurrine. Magnifico.
L'ostetrica -un donnone altissimo e atletico- mi ha stesa sul lettino, mi ha spalmato il gel per la sonda sulla pancia, dicendo che per la prima volta poteva evitare di avvertirmi che era freddo, visto che avevano appena preso ad usare un bagnetto per tenerlo caldo. E infatti che goduria. Poi si è fatta più seria e ci ha spiegato la procedura dell'esame e del come non ci saremmo dovuti spaventare nel caso eventuale in cui al termine ci avesse mandati all'ospedale per altri accertamenti, ché lei voleva andare a casa tranquilla e lo avrebbe fatto per ogni piccolo, minuscolo, dubbio. Nel caso in cui avesse visto cose che proprio non andavano ce lo avrebbe invece detto subito onestamente. Penso che anche papà abbia deglutito.
Quindi il donnone ha tirato fuori un bambolottino piccolo e ha detto: il tuo bimbo è grande più o meno così. Tenero. Ha dato una sbirciata alla pancia con la sonda, poi col bambolottino ci ha fatto vedere nello spazio fuori dal monitor come era esattamente posizionato. Brava, perché ogni volta mi perdo a guardare quello schermo, mi mancano punti di riferimento.
Prima ce lo siamo guardati un attimo tutti e tre mamma, papà e ostetrica. Portava le manine al visino, si muoveva piano piano. Due lacrimucce di numero mi sono scese giù zitte. Eccoti qui così placido ma vispo. Un momento importante per una mamma con la piccola sfortuna di avere la placenta sul davanti che attutisce ogni vibrazione quando il bebè si muove.
Poi mentre io e papà ce ne stavano muti, mano nella mano, per non togliere la parola all'ostetrica, il donnone ha esplorato il piccolo bambolottino Ello nella pancia della mamma, manina per manina, piedino per piedino e poi tutti gli organi. E misurava e spiegavava e noi zitti per non interromperla, mentre sognavamo di essere lasciati soli con quel giocattolo: lo schermo e la sonda. Gli avremmo cantato le canzoni di paolo conte come la sera prima, per vedere se gli piacevano. Avrei mangiato cioccolato per vedere che avrebbe fatto quando fosse arrivato fino a lì... Ma quello era un momento importante e bisognava zittire anche le fantasie. Quindi zitti.
Mentre Ello veniva misurato da capo a piedi, io guardavo lo schermo al lato che mostrava via via termini molto diversi della gravidanza. Lo faccio notare piano in italiano al papà, ma l'ostetrica deve capirmi e mi dice di non preoccuparmi di quello che dice lo schermo che poi il computer avrebbe rielaborato tutto per benino.
Esplora che ti eplora è arrivato pure il momento di spiare Ello nelle sua pudenda, che hanno mostrato un inequivocabile pisellino. Ho guardato il papà e col sorrisone gli ho detto, si vede che si deve chiamare ***"(EllO)"***. Quel nome che mi ha folgorata qualche tempo fa e mi ha pervasa di una certezza che non ho mai provato nella vita. Davvero mai. Non so quanto ci vorrà a convincere il papà, ma so che ce la farò. Io non sono mai stata più convinta di una cosa. Chissà com'è.
Il donnone ha esplorato Ello il bimbo maschio per buoni tre quarti d'ora, ad ogni passo diceva che tutto andava bene. Poi, come promesso, si è messa al computer per fare rapporto. E alla fine ha detto che tutto andava bene sì tranne una cosa: il bimbo Ello in effetti è decisamente molto grande per la sua età gestazionale, meglio chiedere il parere di un ginecologo e magari esplorare meglio la placenta. Quella placenta grande più di lui, proprio lì sul davanti a parare gli urti e a farmi diventare triste quando tutte le mamme si stupiscono: ma com'è che ancora non lo senti? Si è parlato pure di dieta e deve essere lì che, nonostante nelle ultime settimane mi è sembrato la fame si facesse meno atavica...
...mi sa che è lì che non ci ho visto più, non mi ricordo niente altro. Mi sono ritrovata in sella alla bici a pedalare verso casa, pensando che Ello è un bimbo maschio e -a detta del donnone- è già un gigante.
Che bellissimo post! Mi hai fatto commuovere!
ReplyDeleteAllora è maschio!!! Congratulazioni, sono felice per te.
Carina l'idea del bambolotto e del far vedere come il bimbo è posizionato nella pancia.
Bello, cuoricino di zia, allora sei un maschietto...!!E a quanto pare sarai uno spilungone come papà.Non vedo l'ora di vederti ma non so perché già ti immagino. E tu mammina ancora una volta mi hai fatto commuovere. Ora potrai smetterla di chiamarlo Ello cosi papà si abitua sempre più al suo nome. Vi chiamo presto..Baci a voi e carezze a lui. Grevmici
ReplyDeletevoi mi fate commuovere per esservi commosse...grazie! mi fate pentire di non aver trovato il tempo di scrivere.
ReplyDelete@desti bello si' il bambolottino, volevo portarmelo a casa....
@Mi' il papà ha bisogno di fare piccoli passetti alla volta, non so se mi permetterà d chiamarlo per nome ancora... e poi me lo vuole inglesizzare (il nome)... non sono convinta...
coi papà mi sa che ci vuole una gran pazienza... e comunque fate ciao con la manina, oggi il papà-chercheur ci ha lette, che onore :)
Ah, ma che bella novita' dopo tanto silenzio!
ReplyDeleteE bravi che gli cantate Paolo Conte...
Ricordo ancora entrambe le prime ecografie...il rumore del cuoricino che batte...l'immagine sullo schermo... goditi ogni millisecondo... dopo diventa ancora meglio :)
ReplyDeleteFefo che bello sentirselo dire!
ReplyDeletenon sai in quanti stanno a sottolineare tutto il contrario... goditelo adesso, che poi invece.. E che palle! Anche se comunque, saranno gli ormoni!? a me non mi fa paura (ancora) niente, io me ne sto' qui beata e sorridente. Mai sorriso tanto in vita mia, io tanto musona...
E lui ha deciso di farmisi sentire!!!! Che bellezza, ogni tanto mi batte un colpo ed io sono in estasi :D
Cavoli mi sono commossa anche io, anche se nn vi conosco. Grazie per il link :) Sai anche io ho placenta anteriore, ora capisco tante cose...
ReplyDelete:D
Deletene avrei un altro di link, che quando l'ho riletto ho pensato a te...
te lo manderò :)