Autunno e inconcludenza. E mollezza. E leggero stato depressivo, in senso fisico più che emotivo. E un'inquietudine che non riesce a vestirsi di sorrisi anticipati. Quei sorrisi che indossati ti portano fortuna, scatenano catene di eventi positivi. Si vede che non li indosso con troppa convinzione. Si vede che chi è luna non può essere sole (quanto ci penso a questa cosa). Oppure si vede che magari non è tutta negatività del mio sacco, chè mi pare di essere come il povero gigante del miglio verde, se c'è da assorbire, io prendo, assorbo e porto a casa la peggio nefandezza, la peggio bruttura. E di questi tempi più che di proporre uno schema positivo, mi ritrovo a subire e fastidiarmi di quelli negativi, che mi appaiono nella loro accecante nitidezza. Senso di disgusto, di non appartenenza, di fatica estrema. Poi, quando incontro il sole, la voglia di vivere potente che certe anime belle riescono a conservare in ogni stagione del'anno. Io, sorridere, sorrido, di un sorriso leggermente increspato, chissà se si sente quel retrogusto amaro. Poi saluto con la mano e mi allontano. Mi isolo. Mi chiudo in casa. Mi ammalo, come oggi, che era tornato il sole a Montepello e io mi sono svegliata alle 2 distrutta e febbricitante. Cose da scrivere ce ne sono pure, invece mi perdo in bozze illeggibili, inconcludenti, insoddisfatte.
Scrivo della microgita a Barcellona io e un'amica. Della nostalgia di Spagna che bussa di nuovo fortissimo alle mie porte. Scrivo di una Lei bionda con cui condivido le giornate e lo stesso sogno e io, che non ho mai amato la statistica, vorrei che lo realizzassimo entrambe. Perchè non ho voglia di essere felice vicino ad una persona delusa.
Penso che dovrò passare un po' di tempo da mamma single a breve e ne sono spaventata, visto com'è il periodo per me. Penso che tra pochissimo sarà Natale e io col Natale ho un rapporto devastante. Claustrofobia e voglia di fuggire.
Un gran istinto a mandare tutto in vacca. Un sentimento di non posso farcerla e di inconcludenza assoluta. Un desiderio di chiudermi in casa a doppia mandata e non vedere nessuno. Mi assale poi il pensiero desolante che gli assenti hanno sempre torto.
Però leggo tanti blog. Non moltissimo, ma abbastanza. Leggo cose molto interessanti, ma non trovo la forza di dire la mia. Seleziono ogni post che mi piace come non letto e poi torno nel mio silenzio muto.
Se questo post vedrà la luce sarà un ottimo segno. Ditemi che mi volete bene lo stesso... prima o poi, al più tardi in primavera, ritorno...
Sarà malinco-noia?
ReplyDeleteIn questo periodo mi sento come te. Però se riesco a forzarmi e a uscire dal guscio poi sto meglio!
Mi ha mangiato un pezzo di commento... auguro anche a te di star meglio :-*
ReplyDeleteGrazie :)
DeleteChe fatica anche solo il pensiero di uscire dal guscio...
Io non ho ancora metabolizzato l'arrivo dell'inverno :(((
ReplyDeleteSono convinto che non sempre gli assenti abbiano torto, non vale "l'esserci per esserci".
Spero che arrivi un abbraccio caloroso anche se via post :)
Sai qual è il grosso problema? Che l'inverno non è neanche iniziato o.O
DeleteE meno male che qua è clemente!!
L'osservazione sull'assenza mi è uscita sbagliata. In realtà quel che mi picca è la mia inaffidabilità. È un difetto che mal tollero, odio roconoscere che mi è proprio. Non sempre, ma spesso non sono affidabile. Uh quanto non mi piace scriverlo e rileggerlo.
L'abbraccio è arrivato forte e chiaro, lo ricambio :)
Certo che ti vogliamo bene. Io stavo qui quatta quatta ad aspettare tue news.
ReplyDeletePrenditi il tuo tempo, noi siamo qui.
Ps pure tu segni come non letto? Pensavo di esser la sola a farlo ;)
Che carina che sei :)
DeleteSono tipo a 220 unread... qualcuno sarà davvero ancora da leggere, ma pochetti, mi sa. :P
Cerca di frequentarle di più le anime belle! La voglia di vivere vera è contagiosa...Un abbraccio forte forte
ReplyDeleteIn realtà non so. In momenti così, conoscendomi, c'è solo da assecondare lo spleen. Lasciarlo fare. Passerà. Costringermi a stare di fronte al sole quando mi sento luna mi fa sentire talmente sbagliata...
DeleteMi manca una luna in cui specchiarmi. A volte può esser più sano farsi un pianto in compagnia, piuttosto che due risate.
Detto questo oggi eravamo a pranzo con le anime belle... e per la prima volta Pisti e i due altri marmocchi del gruppo finalmente hanno giocato insieme senza menarsi... son conquiste... contenta di tutti questi abbracci, che ricambio :)
Un abbraccio!!
ReplyDeleteLa nostalgia di Spagna...se ti dico che la mia au pair è spagnola e mi viene da piangere ogni volta che la sento parlare????
Però che gioia, no?!
Delete:)
Adesso contatto anima bella e le dico di venir lì a tirarti fuori il sorriso quello tuo quello che ti fa luccicare gli occhi! Forza Squa io ti aspetto a Roma pensaci davvero
ReplyDelete:) che bella che sei!
DeleteIo a Roma ci vengo si! Un po ' più in là, quando mi passa sto grigiume,.... e passa eh! Deve fare il suo corso. È che in un'altra vita ero orsa, questo probabilmente è il mio letargo. ..
Io ti voglio un mucchio di bene e mi ritrovo sempre così tanto in quello che scrivi...oddio, forse non è un complimento per te questo!! Quanto mi riscpecchio nel "Senso di disgusto, di non appartenenza, di fatica estrema", quanta negatività si assorbe...però alla fine siamo così nel bene e nel male, quando mi vorrei più solare e menefreghista penso anche che se così fosse non sarei empatica e accogliente, no? Ti abbraccio forte Squa, vorrei averti più vicina anche nella realtà!
ReplyDeleteEcco che mi fai piangere. Certo che è un complimento! Tu sei tosta amica!
DeleteE anche tenerella.
Un abbraccissimo grande
ooooh accidenti io mi sono ritrovata parecchio deconessa nelle ultime settimane per cui non ne sapevo niente...forza e coraggio che arriva l inverno e stermina tutti i batteri autunnali e torni sana, se sta succedendo a me a queste latitudini succedera' anche a te, anche io...e per il solo parenting nessuno ti capisce piu di me credo ma facciamo coraggio insieme, se vuoi mi trovi su skype con mio nome e cognome e la bandierina francese accanto
ReplyDeleteMa tu sei una forza della natura, lo sai? Sei proprio una grande. Per fortuna i periodi solo non sono poi così lunghi: 1 motte adesso e poi 10 giorni circa tra 3 settimane. Sto meditando di chiedere man forte sl nonno, ma non so, forse sarebbe pure peggio, devo valutare..
DeleteLe amiche, ci vogliono le amiche...
ReplyDeleteanche quelle virtuali, ma con quelle reali è meglio!
Ma grazie! ! A volte quelle virtuali si materializzano e allora jackpot! Grazie davvero :)
DeleteEhm grazie di esserti fermata da me! Tu sei a Montpellier, o sbaglio? Ciao
ReplyDeleteafftettuosamente detto MontePello, si!
DeleteCara squa, quanto le conosco quelle ombre e nostalgie in agguato... le combatto quando riesco e come posso (ultimamente il jogging è uno scudo efficace) e non ho alcun dubbio che saprai fare molto meglio.
ReplyDeleteDetesto lasciare commenti a questo tipo di cose, mi sento sotto lo scacco della più inutile inutilità. Ma ti abbraccio, quello sì, un abbraccio stretto e colmo.
ps. conosco molte persone a me vicinissime per le quali il natale smuove grandi fantasmi ingestibili. a volte è inevitabile. se posso permettermi di scrivere qualcosa che sembra un consiglio ma non vuole né può esserlo davvero, tu però fai spazio a pistacchio, solo a lui, che con lui il natale torni ad essere quello che deve essere. anche per te.
anche la più inutile inutilità può essere dolce. Grazie.
DeleteMi piacerebbe saper ricostruire il Natale, come dici.
Le ombre. quelle si, sono bastarde. Ed il problema e' che in inverno le ombre si allungano e fanno un po' più paura. Negli anni ho trovato rimedi, piccoli e grandi per curare le ombre, che non vanno scacciate, vanno capite e magari prese un po' per il culo! E poi a dire il vero, io da sola rinchiusa a casa a doppia mandata ci sto parecchio bene, magari con una cioccolata calda appoggiata al bracciolo del divano!
ReplyDeleteChe metafora potente questa delle ombre che si allungano. E il culo glielo si prende a fatica.
DeleteTrovare e coltivare rimedi urge sì, decisamente. Potessi rinchiudermi finchè passa...tento di mettermi in un angolo, il più in disparte possibile, ma niente, mi si nota parecchio.
Pat pat! E' facile dire reagisci, esci, vedi gente, fai cose... Io per ora non ho la forza, sopratutto mentale e rischio di scivolare sempre più giù.
ReplyDeleteun abbraccio e forza e coraggio!
coraggio anche a te! Io sono in ripresa, fino al prossimo giro :)
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