06 December 2013

Baby horror picture show

Una mattina prima dell'alba di un periodino un po' triste, dove i miei pensieri andavano sempre e comunque a parare ... il chercheur si alzò preoccupato per venire a vedere che succedeva. Sta forse singhiozzado? si sarà chiesto, uscendo dal letto e facendo capolino alla porta del salone. Io me ne stavo lì sul divano, di fornte al computer, cercando di soffocare certe grasse risate che mi stavano rimettendo al mondo.


Stavo usando la mia personalissima carta, immancabilmente vincente, per tirarmi su il morale. Guardavo una foto orribile di Pistacchio. Anzi non una foto. La foto, la foto più orribile che si possa immaginare di un bimbo. Eravamo nella prima casa di Montepello, quella di fronte lo zoo, col giardino di terra, quella dove il sole batteva solo 5 minuti al giorno e solo quando l'autunno aveva spogliato gli alberi. La cucina aveva una "finestra" sul salone. Era molto pratica, così quando avevo da cucinare, chiudevo la porta a vetri della cucina e sorvegliavo Pisti dalla finestra. Lui  gattonava senza sosta nel salone spoglio, con gli scatoloni in un angolo. evviva la salubrità, poi ogni tanto faceva capolino dalla porta e appiccicava il naso sul vetro.


E c'é questa foto che gli feci da dentro la cucina, lui visino appiccicato al vetro che é proprio l'essenza dell'orrore. Shining in confronto é un cartone della Pimpa. Pisti in sta foto è brutto, ma brutto da fare paura. E dopo la paura, da far ridere anche la persona più triste del reame. Foto perfetta per certe circostanze.


Quella mattina condivisi il momento di ilarità col chercheur, che soffocò le grasse risate con me, nonostante il mattino prima dell'alba non sia il suo momentomigliore. Gli dissi che mi sarebbe piaciuto lanciare sul blog un contest per la foto più brutta dei nostri pargoli, chè a mostrare foto bellissime siamo bravi tutti, ma é davanti all'orrore che la competizione potrebbe farsi dura. Ed io sono sicura di vincere.
Però, già s'è capito, Il chercheur che è uomo puro, probo e riservato, mi ha vietato di postarla, questa come qualsiasi altra, ma soprattutto questa. Nonostante Pisti sia irriconoscibile. Una maschera d'orrore trasfigurato dal contatto col vetro. Sostiene, oltre a  tutto il resto, che diffonerla è una mancanza di rispetto nei suoi riguardi. Mannaggia quanto è dura aver per marito una sorta di papa laico.


Quindi,niente, avrei potuto farvi ridere, invece ciccia.
...e se facessi di quella foto la cartolina di auguri di Natale ad amici e parenti? mmhuaaaaaaa

4 comments:

  1. Ahahaha, mio marito sarebbe uguale...mi ha minacciato di denunciarmi alla polizia postale se scrivevo qsa su di lui su facebook!! La psic mi ha parlato della laughter therapy e di come la gente venga messa in una stanza a ridere per combattere la tristezza, ma non so se usano foto di bimbi orrendi! :-D

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  2. Io ho una foto di mia figlia che pur in un momento molto forte per lei mi fa veramente ridere e credo, e spero, che ne rideremo insieme tanto quando sarà grande. Per un nanosecondo un po’ di tempo fa avevo pensato di allegarlo a un post che sembrava scritto per quell’immagine ma era talmente un’emozione sua privata che non me la sono sentita. Concordo con il chercheur :) Non uso mai nostre foto nelle quali si vedono volti, magari qualche visetto tagliuzzato fino al naso. Per sfortuna di chi mi legge a volte preferisco miei disegni :)

    Cmq leggendo questo tuo post mi hai fatto venire un’IDEONA (me lo dico da solo e lo scrivo anche in maiuscolo).

    Perché non fate (intendo tu e Patatofriendly) come per le foto delle vacanze e vi fate inviare cartoline di auguri per le Feste (natalizie o di fine anno) create rigorosamente (senza prenderle in internet!) con foto proprie di persone, luoghi o cose o anche disegni. Magari a corredo di un post. Che ne dici/dite? :)

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  3. Adesso io muoio di curiosità però...!!!!!!!
    Ahahaha, comunque il tuo bel cercatore andrebbe ben d'accordo col mio, Facebook e internet il male assoluto (che mi fa lui se posto foto dei pargoli).

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  4. Che dici Squa?:)
    Anche io non posto mai foto del Patato, ma se hai voglia di rifare la cartolina pensiamo a qualcosa!
    Anzi... Un ometto che disegna nel gruppo ci sta!:)
    Che dite?

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Io lo so cosa stai pensando.
Lo scrivo, non lo scrivo, quasi quasi lo scrivo. Ma no dai...
E' lo stesso che penso anche io quasi ogni volta.
Ma tu prova, prova a lasciare una traccia.
Non sarà invano.

Prova pro-pro-prova