13 November 2014

Squabus litiga


e per una buona volta non è distrutta dal senso di colpa, dal senso di "avrò sbagliato"? Dal senso di "oddio e adesso che succederà?". Squabus si sente fino benino nel mezzo del litigio!

La scrittura del post del divano deve aver sbloccato qualcosa. Squabus per altro ha l'impressione che ultimamente è tutto un sblocca-sblocca. Pare di stare in mezzo ad un domino, toccata una tesserina è caduta gran parte del paesaggio. E bisogna dire che si sta un gran bene senza certe convinzioni, pensieri, segreti, omissioni, nel mezzo del proprio paesaggio mentale. Che sollievo madre mìa! Squabus ultimamente ha fatto tanti di quei passi in avanti (molti di più e molto più significativi di quelli già menzionati) che si sente ancora più illuminata di prima. Tutto questo sa di rinascita, più che di risalita.


Per raccontare i fatti come sono accaduti, tanto per una volta, chè Squabus di norma ha difficoltà a raccontare di terzi, in toni accusatori e negativi per lo meno. E però la catarsi chiama. La liberazione...   venting mode is ON. Per raccontare insomma è successo che iL collega manipolatore e snob l'ha cagata in pieno. L'ha provocata, forse senza neppure volerlo veramente, ma solo per stronzaggine intrinseca (e non so che cosa è peggio) l'ha indotta ad una rabbia profondissima, ma per fortuna misurata e fino buona. Del tipo "Ma perchè diavolo mi tratti così che io sto facendo del mio meglio ad AIUTARTI, per aiutare TE, brutto stronzo e stupido". Che poi bisogna dire che tutti gli astri del cielo si sono rimessi a girare come un tempo che fu, Squabus si sente intellettualmente presente, riesce a ricordare quello che legge, riesce ad appassionarsi a certi compiti che prima bof e insomma si era messa di buzzo buono per fare funzionare le cose, nel progetto del manipolatore stupido. Ma quello niente, preso probabilmente da casi suoi, diamogli il beneficio del dubbio, l'ha ignorata quando lei gli chiedeva di guardare i risultati, ha continuato col suo atteggiamento altezzoso e impegnatissimo, e la sua routine fatta di caffè -rigorosamente ed esclusivamente con  pari grado o più- infastidimento e stress e ordini impartiti agli altri 3 poverini sotto le sue preziose guide. Squabus allora gli ha fatto uno sgarbo garbatissimo. Una cosa che lei sapeva benissimo l'avrebbe mandato su tutte le furie. Squabus ha mostrato i risultati al capo di tutti chiedendogli un parere.

Apriti cielo.

Quello si è incazzato a morte. E' inutile raccontare qui tutti i dettagli, quello che ci siamo detti e fatti. BAsti sapere che la conclusione del litigio è stata che secondo lui Squabus non aveva il diritto di mostrare neppure l'aspetto tecnico dei risultati nè ai colleghi nè tanto meno al capo di tutti. Cosa che Squabus continuava e ocntinua a dire essere fuori discussione. Non se ne parla prorpio bello!!!

Se fossi disponibile e simpatico sarebbe forse altro paio di maniche, pensava Squabus. Ma   l'opportunità di formarmi a cose che non so fare e di crescere discutendo con colleghi tutti e soprattutto superiori, se questi hanno il tempo che tu non hai o non vuoi dedicarmi. Te lo puoi scordare ciccio!!

COnclusione fu che probabilmente non c'è compatibilità e che la cosa migliore era parlare col capo dei capi perchè mi assegnasse ad un altro progetto.



Solo con te ho questi problemi, ha detto lo stronzo (bugia! bugia! bugia!), per citare una delle cose più intenzionalmente atte a ferire che ha detto. E Squabus che un di' avrebbe curvato le spalle spaventata e tapina, chiedendosi cosa avesse lei di sbagliato, ha fatto un sorriso mite, sereno  e paziente, ripsondendo: Me ne farò una ragione. E intanto pensava (peccato che non l'abbia detto ad alta voce!!!): si vede che sono speciale!! Quanto ha poi sorriso contenta Squabus di questo pensiero spontaneo, positivo e bello proprio.


Squabus ha poi raccontato la vicenda a tutti, ma come è da lei, mettendo bene in chiaro i propri difetti e le proprie intransigenze. In cerca spudorata di approvazione e sostegno. Persino alla titolare, l'unica tra tutti  ad essere pseuso-pari a lei come quadro gerarchico (solo che lei è titolare, che cambia parecchie cose alla fine!) e che è diventata pappa e ciccia con lui. La titolare ha detto che lo stronzo manipolatore Il n'est pas vicieux et tordu. Squabus, che pensa esattamente l'opposto, è rimasta silenziosa ad ascoltarla. NOn l'ha contraddetta, ha preso semplicemente nota e ha ringraziato del consulto amichevole, che per altri versi è stato molto utile. Squabus ha capito cos'altro ha mandato in bestia il manipolatore. Apparentemente Squabus è troppo fiera e altezzosa e la cosa ai piani più alti non è così apprezzata. Amen, ci farà i conti. Evviva la serenità.


Poi ha parlato con la colleghina giovane e saggia e carina e amichetta ormai. E anche col nuovo dottorando simpatico e con la dottoranda asiatica. Tutti l'hanno rincuorata e le hanno dato pacche sulle spalle dicendole degli accorati Vedrai che si risolve tutto. Ma lei mica era preoccupata. Solo ci teneva molto ad affermarsi. Cosa che non fa mai. Per amore di correttezza, perchè parlare dei conflitti nel sototbosco le è sempre parsa una cosa sbagliata e cattiva. Squabus stavolta invece ha deciso di affermare i suoi bisogni. Squabus s'è rotta il cazzo di essere integerrima e corretta ad oltranza. Pardon my french, ma adesso veramente basta.


SOlo una cosa ha omesso di dire ai più, che ci aveva messo la malizia, che lo sapeva che lui si sarebbe arrabbiato e che in fondo lo voleva fare arrabbiare. Squabus avrà da gestirsi il senso di colpa di questa malizia e di questa omissione. Si farà una ragione anche di questo.



Dopo due sessioni di arbritraggio separate. Prima lui col capo. Poi Squabus col capo, domani oggi sono convocati per arbitraggio a 3. Perchè in fondo in fondo lo stronzo ha bisogno di aiuto e non può permettersi di lasciare le cose  così e risolvere il conflitto gli conviene.
Lei preferirebbe non lavorare più con lui che è un personaggio fintamente solare, fintamente amico di tutti e invece fosco e cattivo e subdolo. Per lo meno così lo percepisce lei e gli starebbe volentieri alla larga. Però è anche vero che finire un conflitto così e separarsi creerebbe un antipatico precedente che Squabus preferirebbe non avere sulla sua fedina professionale. E poi - e questa è la cosa pericolosa e mai provata e per cui si sente molto in colpa - sottosotto un po' è divertita dall'idea di stuzzicarlo ancora e vedere se lo fa arrabbiare di nuovo....

Squabus è intrigata e curiosa di come metterla giù in questo arbitraggio a tre, perchè pare che lo stronzo al capo abbia detto cose totalmente diverse da quelle(a) che rimproverava a lei. Ma allora non sei stronzo, sei stupido? E mo' di che parliamo domani oggi?


Eccoqua, questa era la storia di Squabus che litiga. Diccome lei è naive e troppo buona (insomma a conti fatti, a vedere tutta sta malizia e desiderio di litigare che spunta a tradiemnto...) accetta volentieri dritte e incoraggiamenti dai lettori con tanto savoir faire e  più sgamati di lei.

6 comments:

  1. sgamata non sono affatto. ma farsene una ragione è un piccolo stratagemma per vivere meglio che sto imparando anch'io. sia che io debba farmene una, ma soprattutto che non posso perderci l'anima se pure agli altri ogni tanto tocca farsene una. No so, mi rendo conto che spesso ci perdo il sonno dietro a questioni, a errori che credo di aver fatto, gaffes, cose dette male e poi scopro che l'altra parte in causa manco se ne ricorda, o non c'ha dato peso, o ha già archiviato. e che comunque tutto passa.
    un beso, e buon arbitraggio!

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  2. Credo che affermare i proprio bisogni, le proprie idee sia molto difficile ma anche molto importante.
    E ho imparato che chi si comporta male sempre, intenzionalmente, poi è molto scocciato quando gli arriva qualche piccola stoccata. Quindi direi al collega-manipolatore "ben ti sta" e forza Squa!! :-*

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    1. mi rendo conto che molti problemi che ho vengono da uno stadio precedente: mica lo so bene di cosa ho bisogno. Ho subito troppe interferenze negative e per troppo tempo. E' in corso una sorta di liberazione, un po' come la storia che mi ha consigliato di legegre Daniele. Ora la cerco e la ricondivido qui
      SOno molto emozionata, ma anche spaventata. Ho l'impressione che liberarsi da certi condizionamenti poi aiuti a capirsi meglio . Ma vediamo come va...

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  3. Essere "fieri" non piace mai ai capi. Molti preferiscono circondarsi di "yes man" :(


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    1. Ieri è emerso che -mi pare di poter riassumere così- più che la fierezza la cosa che disturba di più sia proprio questa mia attitudine totale e irrefrenabile a "mettere in discussione". Me e tutto quello che faccio. Destabilizza. Mi si dice. Rompe le palle interpreto io. Ne prendo atto. Per me resta una qualità, fondamentalmente, ma non solo, me ne rendo conto. Ci rifletterò.

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Io lo so cosa stai pensando.
Lo scrivo, non lo scrivo, quasi quasi lo scrivo. Ma no dai...
E' lo stesso che penso anche io quasi ogni volta.
Ma tu prova, prova a lasciare una traccia.
Non sarà invano.

Prova pro-pro-prova