Non tutto il male...

E' qualche tempo che tento di sistemare il template, vanamente...
Ho un problema con le dimensioni della pagina, credevo di dover inserire qualcosa tipo la funzione scroll o vattelàpesca. Ma non ha funzionato.
Oggi ho sbirciato il mio blog dal lavoro, explorer naturalmente (e certo!), bé là non c'era alcun problema. Uhm? Cioè un attimo, i caratteri e i colori non erano gli stessi che vedo qui, però non c'era il problema dello scorrimento del testo (che con firefox non si 'attiva' quando si ridimensiona la pagina). Poi ho appreso che gli utenti explorer fino al 2005 erano ancora tra l'80 ed il 90%... (Se ne parlava anche dal contadino)
Però! Mi sento più tranquilla.

Nostalgia, aldilà dell'etimologia

Io vorrei parlare di CPE (oggi c'è pure stata una manifestazione), di Chirac che insulta Berlusconi oppure del lavoro ricominciato...

La realtà però è che non sento oltre il mio ombelico in 'sto periodo. Ed il mio ombelico è affaticato. Si prepara il momento del nuovo trapianto e non riesco a focalizzare le idee su nulla in particolare. Tra qualche mese si va, tra qualche mese si fa fagotto e si parte per nuovi lidi. Quali? Ancora non è dato saperlo. Forse è proprio questo il punto. Nessun forse: il punto è maledettamente questo.
Mi guardo intorno pensando a tutte le cose che avrei voluto fare qui... e già parlo in termini di avrei voluto e mi dimentico che sono ancora qui. Aumenta il battito pensando ad organizzare, fare, andare, finché si é qui. Fatico a comporre il numero di chi resterà, conoscenze ancora non approfondite e che non ho cuore di approfondire adesso. E penso a tutti quelli che ho visto partire, chercheurs e femmes de chercheur, o viceversa che capita pure...

Nessun problema a procedere al trasferimento: il trapianto temo che sia la mia vocazione. Solo, manca ancora il piacere del sogno e del progetto, manca la meta e le aspettative che possono concretamente costruirsi intorno, conoscendola.

Ma tutto questo l'ho scelto e mi sto solo crogiolando in un momento di nostalgia anticipata. Credo che mi crogiolerò per un po', poi si vedrà...

Quando si attraversano le nuvole

Dopo il saccheggio della coop di ventimiglia, siamo partiti un po' incerti, destinazione colle Melosa rifugio Allavena.

Giù al mare il tempo era orribile, minacciava pioggia ed uggia tutto il week end.
Abbiamo comunque deciso di andare e direi che siamo stati premiati. A quota +/- 1400m già abbandonavamo le nuvole per goderci il sole ed il cielo blu.

L'indomani ci siamo dedicati ad una simpatica attività...



E' un gioco da ricordare questo! Andare alla ricerca del sole oltre le nuvole...

Ecco perché scegliere Linux

la caccia

Tratto da: la caccia , caccia all'ideologico quotidiano

De senectute

Accendo il computer e apro il programma di scrittura. Inopinatamente, sullo schermo mi compare un box che avverte che l’antivirus non è aggiornato. Non sono state scaricate le definizioni più recenti e se non si vogliono correre dei brutti rischi è meglio provvedere seduta stante. Io, a dire il vero, ho la vaga impressione di aver provveduto in merito un paio di giorni prima, ma con tutte le maledizioni che girano in rete la prudenza non è mai troppa e mi accingo disciplinato alla bisogna. Apro il pannello di controllo dell’antivirus, sul quale, effettivamente, brillano dei minacciosi segnali di pericolo, e avvio la procedura richiesta. Terminata la quale, mi si materializza davanti un altro box che assicura che era inutile che mi disturbassi, grazie, perché tutto era già perfettamente aggiornato. Ritorno, un po’ perplesso, al mio Word e rieccoti di nuovo il primo box, che ripete che l’antivirus non va e devo aggiornarlo. E così via, in una malefica sequenza autoricorsiva e autocontradditoria che, oltre a impedirmi di lavorare, mi riduce in un grave stato di agitazione nervosa. Sarà l’età, ma è appunto questo l’effetto che mi fanno sempre le difficoltà tecnologiche.

Pizze amare

Si parlava di come sia diverso vedere le immagini...
Da qualche giorno pensavamo al dibattito Prodi-Berlusconi. Volevamo vederlo. Non perché pensassimo che fosse politicamente importante, ma un po' per sentirci a casa, un po' per spirito di patata goliardico e forse pure da stadio.
Si era pensato di andare in una pizzeria di Ventimiglia, avremmo prenotato un tavolo spiegando la cosa per assicurarci che avremmo potuto vedere il diattito... e non Inter Ajax. Così avremmo anche potuto andare alla coop a rifornici di pasta e sugo e biscotti che son le cose che più ci mancano qui (a prezzo equo). Ma la logistica non lo ha permesso, tra uffici, laboratori, stress e nervosismi vari.

Mi viene in mente allora la pizzeria a Cagnes, l'unico posto dove andiamo se vogliamo mangiare pizza (sempre a prezzo equo) evitando la tristezza dell'emmental al posto della mozzarella. Questo posto è gestito da napoletani che sono in costa azzurra non so da quanti anni anche se si rifiutano di spiccicare una parola di francese, è alla mano e la pizza è proprio buona. E poi mi ricordo di aver sentito echeggiare il tg1 qualche volta...

Quindi nella pausa pranzo, telefono...

04.Plin plan. plin plin. plon plin. plan plon

R- Pronto ?
S- Pronto buon giorno, un’informazione: volevo sapere se siete aperti stasera…
R- Si …
S- Senta siamo almeno in tre, volevo chiederle una cosa un po’ stana…
Vorremmo vedere in televisione il dibattito Prodi-Berlusconi.
R- (leggera risata)
S- …volevo sapere se é possibile prenotare un tavolo… ricordo che avete la tv… e i canali italiani…
(suspance…)
R- dipende dalla parte di chi lo guardate ?
S-(senza esitazione) Naturalmente CONTRO Berlusconi
R- Allora mi sa’ che non potete vederlo
gelo
S- Ma non mi dica… signora !?
...
R. No ma guardi la televisione é per la bambina, sta’ li’ in un posto riservato…
…
S- Ho capito, grazie comunque

CLICK


E Berlusconi si é fottuto pure la mia pizza preferita in Costa Azzurra

to be continued

Alchimie

Tagliatelle zucca e 'nduja

La 'Nduja o Anduja è un tipico salame calabrese prodotto prevalentemente nel comune di Spilinga (VV) ed in quelli limitrofi, dal caratteristico gusto piccante. (...)
Viene prodotta con le parti grasse del suino, con l'aggiunta del peperoncino piccante calabrese e conservata nel budello cieco (orba), il tutto affumicato. Si consuma spalmandola su fette di pane abbrustolito, meglio se calde, o come soffritto per la base di un ragù o di un sugo di pomodoro, con aglio; sulla pizza, prima degli altri condimenti se cruda, oppure appena sfornata (...)

Dall'ultimo viaggio in terra natìa ho importato un bel pezzetto di codesta prelibatezza. Siccome in cucina mi piace sperimentare e siccome la zucca non mancava (in virtù del cestino settimanale acquistato col gruppo di acquisto solidale di cui un giorno vorrei parlare!)... non è stato difficile trovare l'alchimia.
Non mi piace scrivere le ricette delle alchimie casuali, ogni piatto è unico, comunque...

Lessare la zucca (io preferisco farla al vapore con tutta la buccia, bastano 10-12 minuti, quando è cotta si sbuccia facilmente). Farla a pezzetti.
Sciogliere in poco olio la 'Nduja.
Aggiungere la zucca.
Si può aggiungere poca acqua di fine cottura.

Io l'ho fatta con le tagliatelle (Garofalo, che in quanto a grande distribuzione rimane la mia pasta preferita)

Pare pure che la parola Anduja venga dal francese andouille, salsiccia. Quando i cerchi si chiudono...

Della vergogna e dell'immagine

...
L'altro giorno ho visto per la prima volta le immagini della ahinoi celeberrima figuraccia di Berlusconi che da del kapo' a Martin Schulz.
Ho pianto, stupita anche io, ma ho davvero pianto. Per meglio definire direi che sono stata pervasa da un profondo malessere fisico, bruciavo di vergogna e... una soluzione idrosalina ed un po' amarognola ha preso a fuoriuscire dalle cosiddette vie lacrimali. Giusto qualche goccia... che comunque mi ha lasciata esterrefatta.

Mi vergogno tanto.
E' che noi espatriati siamo sì, forse, dei privilegiati: preferisco non essere stata in Italia negli ultimi anni e non aver subito sulla mia pelle la deriva che vedo da lontano... Però mancando quelle dosi di mediaset, rai, porta a porta vari e chi più ne ha più ne metta, viene a mancare forse quella sorta di immunizzazione che percepisco parlando con chi è rimasto. Si sta proprio male a guardare da qui. E comunque leggere è diverso che vedere.

Spero di non trovare in rete le immagini della Mussolini che insulta Luxuria, non so che effetto potrebbero farmi.

E rifletto sul concetto di essere legati all'immagine della propria patria...
...

Je me suis régalée...

nei miei luoghi natii si direbbe Mi sono scialata!! Non riesco a renderlo per il resto d'Italia...
Dopo un po' di silenzio, di sensazioni e situazioni strane e di solitudine, a volte vera a volte no...
Giornata meravigliosa oggi... è primavera!! Ho deciso...
Giornate come questa mi rimettono in pace col mondo!
Oggi il primo mezzo bagno della stagione... A casa dal lavoro ho inforcato la mia fida Tempesta ed ho pedalato fino a Villefranche. Mezzo bagno perché i capelli erano ben legati ed i piedi al riparo nei calzini-muta.
Certo c'è voluto un po' di 'sprezzo' del pericolo: l'acqua era gelata e tirava un vento bastardello... ma che goduria!! Son qui che assaporo quella sensazione della sera dopo una giornata al mare, la pelle bruciacchia un pochino, gli occhi stanchi, forse più per i 20 km al vento che non per le due o tre ore di mare.
Comunque ora mi sento in pace con l'universo, in pace di nuovo con la mia bici, che all'ultima scampagnata mi aveva un po' soggiogato (non lei, in realtà, ma la vecchiaia che incombe). Ed è tornata la luce...
E sono così di buonumore che vorrei trasmetterlo a tutti...
e sto studiando alternative a skype che non solo delude ma neanche funziona su ubuntu. Skypho? Wengo? Twinkle?
Non so ancora quale ma per certo voglio un numero di telefono in entrata e, bando all'anticonsumismo, voglio una cornetta... niente cuffie e microfoni, niente cordless, voglio sentirmi al telefono come una volta... sono all'antica io... se fosse possibile vorrei pure questo.

Insomma sono tornata!