30 June 2013

Storia di un corteggiamento


da qui

La vedevo seduta al suo banco di laboratorio, due porte prima del mio, alta, filiforme, mora, vestita di colori sgargianti, bella, sempre sorridente. La sbirciavo e seguivo con lo sguardo. Finchè un giorno davanti alla fotocopiatrice mi ha rivolto la parola. Benedetta fotocopiatrice. Mi ha parlato in francese ma, dentro, io sono scoppiata in un gridolino di gioia silenzioso e invisibile (ché io con la Spagna e gli spagnoli: affinità elettive) e le ho chiesto.
 Eres española? 
Que sì. 

M. è sivigliana e ha un fortissimo accento andaluzo. E quando parla rapida non afferro tutte le parole, mentre le est si fanno ett e si cantilenano tutte. Parla come quel gran pezzo di figliolo di Antonio Banderas nelle interviste arcaiche. Che tu lo vedi figo, misterioso, irraggiungibile, poi  este hombre parla con un accentaccio forte e bellissimo di pieno sud, dove fanno 45 gradi all'ombra e la gente balla il flamenco.

M. la sivigliana mi ha chiacchierata un poco, mi ha fatto tanti altri sorrisi e poi è scomparsa tra i corridoi.
Per diverse settimane l'ho salutata con gran sorrisi e veloci ¿Qué tal estás?
Una volta ha soffermato il suo sguardo in maniera un poco più insistente, ma ero di fretta e son sgusciata via, dispiaciuta. Il cuore mi ha fatto  un moto di tristezza.

 Perchè per me, da quando sono espatriata, fare amicizie femmine ha preso gli stessi contorni emotivi del corteggiamento di un potenziale fidanzato. Mi emoziono, mi batte forte il cuore, guardo il soffitto prima di addormentarmi, domandandomi Starà pensando a  me? Le piacerò? Io le donne adulte che mi piacciono le corteggio. Ci flirto sperando di essere ricambiata. Le delusioni di un'amicizia che non nasce mi devastano anche più dei primi amori di adolescenza. 

Alcuni giorni dopo, mi sono fermata davanti alla porta del suo laboratorio, lei era lì seduta, bella e colorata, con i guanti ed una pipetta in mano. Io sorridevo, ma allo stesso tempo cercavo di assumere un'aria casuale, per dissimulare la speranza che mi pulsava in corpo (ti prego dì di sì, sii mia amica) che prima o poi ci saremmo dovute bere un caffè insieme.
La verdad é que à mi tambié me guttaria
mi ha detto lentamente, giurerei un poco seduttiva. Il mio cuore si è come fermato (allora le piaccio!?).

Finchè un mattino ci siamo viste presto e ci siamo dette ci vediamo tra un'ora con una tazza di caffè in mano. E' arrivata dopo un'ora davvero precisa,  che non è tipico per uno spagnolo, ma di chi va felice ad un appuntamento. Siamo andate fuori su una panchina un pochetto nascosta. Abbiamo subito chiacchierato sodo. Mica del tempo, del più e meno. Subito di cose sostanziose ed essenziali. Mi sono subito dipinta in tutta la mia fragilità ed insicurezza. Mi mordevo un po' le labbra, dicendomi Attenta che così non le piacerai, mentre però non riuscivo a frenare la lingua.
Dicevo della mia paura del futuro, delle ultime notizie sul fronte lavorativo non esattamente incoraggianti. Della fatica di sei anni di precariato che era finito in Olanda, se solo fossimo restati. Della mia nostalgia dolorosa per il paese dei tulipani e tutto quello che avevo costruito e la fatica un po' depressiva che mi blocca nel costruire qualcosa qui. Di una depressione bianca, che si è affievolita da quando ho trovato lavoro, ma in fondo è sempre là. E poi della mia grande voglia di un'altra pancia, una voglia che sento venire dalla pancia medesima, ma che poi viene catturata e corrotta da percorsi cerebrali. Un figlio non si fa col cervello. Il cervello è semplicemente il peggiore nemico delle pance. E non riesco a lasciarmi andare ed ho paura di tutto. Soprattutto della solitudine. E che il mio bimbo bello e adorato e amato più della mia vita, mi ha riempito di gioia e di amore, ma sì anche di solitudine e non so se sono pronta a provarne due volte questa dose, in questa fase della vita. Che tutto quel che vedo e faccio è filtrato da questa voglia di pancia, che viene dalla pancia e poi si ingorga nelle sinapsi della ragione e mi blocca e mi fa cupa. Insieme a qualcos'altro che sta sullo sfondo e non riesco bene a delineare.

La sivigliana non si è scomposta  ma è scoppiata a ridere di un sorriso incoraggiante
Que así no se vive, mujer. Y que te importa  se el futuro no es cierto. Que tienes que pensar à hoy. Mañana ya veras.
E poi tutto un concentrato di filosofia flamenca sulla felicità ora e qui, dopo -appunto- si vedrà.

Per esempio a che ora torni a casa oggi? 
Alle 17 vado a prendere il  mio Pistacchio. 
Brava io pure, vado a prendere il mio bimbo e gli ho promesso che lo porto à la playa. Vente conmigo
Nonostante la stanchezza, i due ultimi week end fuori casa, la sporcizia e il caos imperanti a casa, ho detto sì alla bella sivigliana. E' venuta a prendermi, abbiamo montato il suo seggiolino sulla mia macchina perchè io il mio non lo sapevo smontare. I due bimbi seduti vicini dietro il pandino minuscolo si sorridevano, noi  chiacchierando e ridendo li abbiamo portati alla playa. Per la prima volta da quando è un bimbo con una routine assestata Pistacchio è andato a letto molto tardi e mi ha fatto il dono di divertirsi un mondo a rotolarsi nella sabbia, senza un solo capriccio o lamento di stanchezza.  E poi di addormentarsi sereno e istantaneo dopo un bagnetto veloce. 

Il giorno dopo l'abbiamo scontata tutti, ma quella è un'altra storia.

Il giorno dopo non ho visto la Sivigliana al suo banco nè per i corridoi. Mi sono tormentata se cercarla nel suo ufficio o scriverle un messaggio. A fine giornata ho ceduto e le ho scritto. Era venerdì e da allora nessuna risposta.

Sono qui che sospiro e non vedo l'ora di rivederla.

42 comments:

  1. Ma che bello leggere dell'emozione di un amicizia che nasce... Nulla accade per caso...e se la bella sivigliana ha incrociato il tuo cammino qualcosa significherà... "Y que te importa  se el futuro no es cierto. Que tienes que pensar à hoy. Mañana ya veras."

    Buona domenica.

    Giusy

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    1. Buona domenica a te Giusy! Da tanto che lon ti leggo! Tutto bene?

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    2. Si tutto bene...con Gioia che cresce di giorno in giorno e finalmente con le belle giornate, le attività insieme sono le protagoniste... ;-)

      A presto!

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  2. Ma che carina che sei, sono sicura che la Sivigliana se ne è resa conto :)

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    1. .. e dire che. quando raccontavo del mio primo incontro con te ...magari mi leggevi e io mi sono vigliaccamente censurata :)

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  3. Oh Squa, che bello!! E' vero, e' proprio cosi', a volte si "punta" un'amica esattamente come un potenziale fidanzato, e le emozioni non e' che cambino di molto. Bacio grande.

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  4. Anche l'amicizia, vera, è una forma di amore.

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    1. e le pene d'amicizia sono ugualmente dolorose!

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  5. Sono d'acccordo anche l'amicizia va corteggiata sono felice per voi, speriamo che la bella sivigliana si faccia viva allora. ah a proposito Banderas non s epo' guardà tanto che è bello......quel viso mi fa stramazzare a l suolo :(

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    1. vero!? qui stiamo a parlare della Sivigliana, ma vogliamo mettere Banderas!!?

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  6. Pensa all'oggi e alla bellissima giornata trascorsa!che bel regalo!!:)

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  7. concordo: l'amicizia è una forma d'amore. e porta altrettante gioie e dolori. e capisco profondamente la tua voglia di amicizia e la paura di correre troppo. io in amore sono stata molto fortunata, ma ho avuto grandi dolori in amcizia. quindi ora quando conosco qualcuno che mi piace ci vado taaanto cauta, perchè ho paura di rimanere scottata...

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    1. io mi sforzo di essere quella che fa il primo passo, altrimenti non si muove niente. NOn ero solita farlo, sto imparando. Anche ad accettare le "delusioni"

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    2. eh, il mio problema è opposto: di solito faccio il prima passo e poi tutta la corsa avanti... ed esagero. o direi esageravo. ora cerco di contenermi (ma non sempre ci riesco...)

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    3. eh no! il "Teorema" purtroppo vale anche in amicizia!

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  8. è un post meraviglioso!!!!
    ne hai di emozioni in quel cuoricino :-)

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    1. cuoricino paffuto come diciamo col chercheur :)

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    2. senti..ma tienici aggiornate!! come sta procedendo?

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    3. stiamo flirtando e si sà che il flirt richiede tempo, non voglio bruciare le tappe ;)
      però direi che ci sono buone speranze, cic iamo dette di far conoscere i nostri uomini, mi pare buon segno, no?

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  9. Mi sa che ho trovato un'altra mia gemella: tu :-*

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  10. Però se non ti risponde è una str...a, eh, che mica si deve approfittare. Novità?

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    1. Grande Speaker! voce fuori dal coro! Ma povera però, perchè approfittare? eravamo adulte e consenzienti! Si novità !

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  11. Non sai quanto ti capisco.. Sono emozioni che ho vissuto anch'io nei tanti, troppi trasferimenti. E' sempre stato faticoso, poi però in ogni luogo sono nate amicizie bellissime che ancora mi porto dietro. E ho cercato di pensare a questo nei miei primi faticosi mesi in Thailandia. Quello di cercare nuove amicizie sarà uno dei buoni propositi quando tornerò a fine agosto in Thai..

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    1. è che quando si è soli in terra nuova deve diventare proprio una missione. Malgrado gli amici veri siano eventi magici, bisogna quasi andare a caccia. Dopo un po' di permanenza c'è una sorta di effetto cooperativo, le cose succedono da sole, ma all'inizio è proprio dura. Questo è il mio quarto inizio, ma il primo con marmocchietto, dovevo essere ben rodata e invece tutto mi sembra nuovo. Dopo quasi 9 mesi mi sono sbloccata. Speriamo!

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  12. Si è fatta viva nel frattempo della mia lentissima risposta...!??!
    Mi fai sorridere: quella specie di corteggiamento da quattordicenni per costruirsi un'amicizia l'ho vissuta paro paro...scambiarsi il numero un grande risultato!
    Ecco, invece grandi amicizie con cui parlare di un livello-alt(r)o non sono ancora riuscita ad averne. O meglio, solo una. Quindi per te faccio il tifo doppio.
    Ti devo una mail, non credere che non lo sappia. Ma ti anticipo che non faccio un tubo senza di te! Non volevo pressarti...!
    A presto!

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    1. si si! via sms e anche in carne ed ossa, mi son presa coraggio e mi son fermata al suo banco quando l'ho vista. E ha pensato a me :)
      ho molta fiducia

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  13. Mi hai fatto sorridere perché non l'avevo mai vissuta così l'amicizia, nel senso che per anni per me è stato un flusso naturale e senza pensieri.
    Dopo la maternità e tutto ciò che ne è seguito (compresa tanta solitudine) mi sento proprio come te, quando trovo una persona che mi piace mi faccio mille film e un messaggio che non arriva diventa uno schiaffo alla mia acquisita insicurezza.
    Spero che tu e la sivigliana passiate tanti momenti felici tra voi e con i vostri bambini.

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    1. per me più che altro è l'espatrio che mi fa vivere le amicizie anche potenziali come preziose. COme dice Why, il numero di telefono è un traguardo, poi c'è ancora tanto da 'coltivare'. La maternità ha appesantito un po' l'espatrio.
      Sai non l'ho raccontato nel post, già mi ero dilungata abbastanza, ma ho omesso una cosa fondamentale e bellissima: la Sivigliana come madre mi piace tantissimo. MIca poco. C'è stata una scenetta in macchina che me ne ha fatta innamorare ancora di più. Vorrei prorpio fosse mia amica.

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  14. Squa ma te l'ho mai detto che certe tue condivisioni mi mettono i brividi...perchè danno parole a frammenti della mia vita?

    ecco, se non te lo avessi mai detto...
    ora l'ho fatto
    Grazie!

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  15. io domani ho un appuntamento con una expat texana che ha messo un annuncio su expat blog x trovare amiche a varsavia....ora c'e' tutta l attesa di chissa' che tipa e', se abbiamo qualcosa in comune oltre all essere expat e le bimbe piccole...la cosa ovvia e' che mai e poi mai in vita mia avrei risposto ad annunci on oline per conoscere uomini, ma da expat trovare amicizie femminili sul campo e' una faccenda davvero a parte...
    crossing fingers anche per te

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    1. incrocio le dita anche per te allora! Tuo turno di raccontare!
      Annunci expat non ci avevo pensato, quale sito!? Però via web è come ho incontrato Biancume: l'ho googolata!
      "blog mamma Montpellier"
      bella fortuna!

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  16. anche io googlai blog expat varsavia...ma esco solo io aahahhahah

    su expat blog, sai quella piattaforma motore di ricerca di tutti i blog, ci sono le sezioni per citta' e piccoli forum dove le persone mettono annunci: ovvio che tre quarti sono studenti che cercano amici per andare a sfarsi di birra, ma qualche expat mom che si guarda intorno si trova.
    l altro sito che spesso e' stato utile per reperire baby sitter, donna delle pulizie fidata etc e' stato per me internations.org

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    1. ci butterò un occhio!
      com'è andata con la texana??

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  17. Ah, che fatica conquistare un'amicizia femminile!
    Io "espatriata" a Milano mi iscrissi addirittura ad un corso di modern jazz...tutto dire!
    In bocca al lupo, io ad ogni post mi innamoro un po' di te :)

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  18. Oh ma che bella storia, ma sai che anch'io mi comportavo esattamente come te quando ero expat, 7 lunghi anni sperando di conoscere qualche amica, 7 lunghi anni gioendo e rattristandomi se non venivo ricambiata! Mi ci sono proprio ritrovata :) e detto fra noi adoro gli spagnoli, il loro modo di essere, la loro lingua, la loro gioia colorata, ti auguro davvero che sia una splendida amicizia :)

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    1. ciao!
      adesso sono curiosa dei tuoi 7 anni da expat!!

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  19. (terza volta che provo a postare, Wordpress e Blogger, dialogano bene quanto Renzi e Bersani, non so se rendo l'idea....)

    Oh che bello!... Io non sono expat, ma sono sradicata, quindi le mie amiche di sempre sono abbastanza lontane perchè io abbia perso la quotidianità e l'assiduità con loro, ma non abbastanza perchè io mi autolegittimi a trovarne di nuove.
    Comunque ho passato una vita ad aspettare un incontro con una donna intelligente, bella e gentile con cui diventare amica e condividere complicità e affetto. Non è quasi mai arrivata, per la verità. Non so perchè questa cosa delle amicizie femminili debba essere sempre stata così complicata: sarò io, saranno loro.
    Fatto sta che mi trovo a incontrarne di continuo nella rete, di quelle donne lì: solo che poi non si possono bere dei caffè insieme sulle panchine, al massimo ci si può scambiare un tweet o un commento.
    Dai Squa, facciamo finta: ti vieni a bere un caffè da me? Pistacchio potrebbe farsi fare i dispetti dalla Dodo e potrebbe farli a sua volta a Cecetta. Sarà divertente, dai!
    :-)

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    1. Io porto la torta allo yogurt che al momento è il tormentone.
      Pistacchio con le bimbe ( più piccole e non) è un piccolo cavalier servente. Da strappare il cuore.
      Sarebbe bello

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Io lo so cosa stai pensando.
Lo scrivo, non lo scrivo, quasi quasi lo scrivo. Ma no dai...
E' lo stesso che penso anche io quasi ogni volta.
Ma tu prova, prova a lasciare una traccia.
Non sarà invano.

Prova pro-pro-prova