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14 January 2008

In-soddis-facente !


Lo so, questo blog e' altamente insoddisfacente (!!)
Oltretutto sono indietro, indietrissimo...
Non ho ancora raccontato della gita a New York a fine Novembre, trotterellando tra Manhattan, Brooklyn e Red Hook
Non ho ancora detto del ritorno in Italia (se non l'accenno alla depressione natalizia)
Non una parola sulla visita a Nissa la Bella a trovare Mila, Sciro e Teta...
Ne' della gita a Venezia dopo capodanno
Nemmeno dell'era-ora visita al chirichetto a Paciano, Perugia: caput mundi !!!
Manco del rientro in terra yankee...


Invece il primo week end dopo le interminabili vacanze natalizie...

Sabato ci si e' svegliati (definitivamente, dopo 5 risvegli notturni) ore 6.30. Al piu' splendente dei soli, una cicciottissima Squa se ne e' andata a far footing nel mondo parallelo che inizia vicino casa. Pomeriggio a base di shopping-dell-usato in zona malls, in bicicletta. Ritorno con effetto ho sciato tutto il giorno [lo so, ho sciato una volta e mezzo in tutta la vita ed e' sempre finita a schifio... ma la sensazione deve essere quella la']. Serata con hamburger e guacamole, raggiunti dall'amico libanese, finale con crollo nel mondo dei sogni, testa sul tavolo, alle ore 21, effetto jet lag non ancora superato [sensazione intermedia tra il mal di mareeee e il dissiparsi di un'anestesia totale].

Domenica sveglia ore 9, dopo solo un risveglio notturno (record).
Sbiciclettata col chercheur nel suddetto mondo parallelo, la'ddove tutti si sorridono e si salutano (non che in questo mondo non lo facciano, quando si incontrano vis-à-vis, ma non si incontrano fisicamente), la'ddove le persone deambulano senza il supporto di nessun veicolo a motore, la'ddove ci sono distese sterminate di aree barbecue, di campi da pallavolo, da basket, da tennis, da baseball, persino da calcio e di percorsi suicida per bici da cross, di parchi giochi per bambocci opulenti (ma anche non).
Tornati a casa, un'orda di bimbi cinesi giocava nel patio...
Ci si e' organizzati per impastare una pizza (farla impastare dalla bread machine) e ci si e' dimenticati il lievito a svegliarsi.. effetto blob
Ci si e' messi a giocare con le gocce di clorofilla, che me l'han data come aiuto al superamento del jet lag, ma non dovrebbe in realta' avere nessuna correlazione con esso... io la prendo lo stesso, ma solo dopo essermi gustata lo spettacolo...






Il "video" del gioco alla clorofilla e' dedicato alla Carmen che mi dice sempre "io vi vedo a voi due che fate...". In effetti e' vero, facciamo... Oggi quando ho tirato fuori le gocce e la macchina fotografica, il disgraziato me l'ha strappata di mano... poi siamo riusciti a giocare insieme!
Il "video" in toto e' dedicato a Gianmuga, che mi ha fatto venire invidia della sua slideshow e la volevo fare pure io, solo che con Linux non era immediato. Il chercheur insisteva per farmi usare il comando animate via terminale, ma io -che sono una utente di linux pacco- volevo un software ed un'interfaccia grafica. Cosi' ho trafficato in google finche' non ho trovato un software che converte jpeg in mpeg: digiKam e l'ho installato quasi da sola. Questo piccolo successo mi fa sperare... son momenti di sistema-operativo-che-ti scelgo dubbio, ma questa e' un'altra storia.

08 July 2007

Un po- come e^x









Mi son finita la finta-mozzarella con le finte-micro-piadine.
Le ultime due in realta' si sono carbonizzate nell-iperforno.
Ho avuto paura scattasse l-allarme antincendio.
Avessi avuto il barattolone di nutella...

Fuori tuona da mezzora, ma il tifone che prometteva non s-e- ancora materializzato...

Questo computer ha subito l-upgrade alla nuova versione di Debian, in conseguenza la tastiera e- partita, con gli accenti e tutte cose... Naturalmente io, proprio in concomitanza, ho deciso di completare il passaggio di questo blog alla versione beta. Che vita dura...

Argentina/Peru' comincia tra un paio d-ore *Copa America*.
Ed io, ieri, #Fiko, certo che ci vengo...# -a casa degli argentini a tifare celeste-


No veramente non...non mi va.
Ho anche un mezzo appuntamento al bar con gli altri.

Senti, ma che tipo di festa è?
Non è che alle dieci state tutti a ballare i girotondi ed io sto buttato in un angolo...no.

Ah no, se si balla non vengo.
No, allora non vengo.

Che dici vengo?
Mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente?
Vengo. Vengo e mi metto così, vicino a una finestra, di profilo, in controluce.
Voi mi fate "Michele vieni di là con noi, dai" ed io "andate, andate, vi raggiungo dopo".
Vengo, ci vediamo là.

Dovrei davvero sforzarmi di andare, che quaqquaraqqua- senno)

Intanto mi son versata un bicchiere di vino e cio- non preannuncia nulla di buono.
Meglio non andare o andare ubriaca *punto interrogativo(

Il chercheur e- partito per una conferenza stamane. E- partito con Bob.
Io li raggiungo mercoledi-. C=ho gia- in tasca un biglietto d-aereo sola andata per Salt Lake City.
E non mi sembra mica una cosa reale a me.
Invece e- vero: mercoledi- prendo l-aereo, lo raggiungo a Salt Lake City e ce ne andiamo in vacanza al Bryce Canyon nescional parc. Che- il Rocky Mountains e tutti i suoi orsi cominciavano a starci un tantino stretti.

Vado o non vado a tifare la coppa america?
Taci che ho intercettato un punto interrogativo` ??? questi li tengo di scorta...

E- che io erano mesi che non mi ritrovavo sola in casa... mesi davvero...
In un altro continente poi... *ma questo fa un po- specie*
Sola con giorno e notte davanti... Verrebbe voglia di chiuder le tapparelle *ci fossero, sob* e rimandar a domani qualsiasi cosa...
... altro che coppa america

In una giornata cosi- finisce che prendo sul serio pure le stronzate che dicevo l-altro di-... si- si- Bryce Canyon... Poi facciamo come Thelmo e Louise e chi ci vede piu- in quel di Fort Nox?
*Che- io Thelma l-ho fatta l-altro giro,con l-amica Louise perlappunto, stavolta mi tocca a me la parte di Louise*
Non c-e- mica bisogno di uccider per forza qualcuno o di buttarsi davvero nel Grand Canyon. Basta
andarci al Grand Canyon, 167 miglia piu- giu- del Bryce... Che- i parchi nazionali sono *quasi* l-unica cosa bella che c-e- qua... E centellinare la bellezza in cambio delle catene quotidiane comincia a starmi un po- troppo sulle balle.

Era un po- che volevo tracciare gli annali delle ultime settimane, vedi mesi, e non so mica se ce la fo- qui, oggi, senza accenti ne- punti interrogativi. Che- questi ce ne vorrebber tanti.
Pero-, semmai, lo faccio in un altro post.


E no, niente coppa america.


Mi sento uguale uguale ad e^x, oggi...
-spiritosissima battutona a sfondo matematico...-

Il mondo ad e^x:
ma che asociale che sei...

Ed e^x, alzando le spalle:
ho provato a integrarmi, non cambia un tubo

20 December 2006

Metablogica


Negli ultimi giorni, oltre che traslocare, mi sono divorata un blog.
Significa che mi sono letta avidamente più di tre anni di post. Non è la prima volta tra l'altro. I blog che mi folgorano non centrano nulla l'uno con l'altro, però sono tutte femmine. Non ricordo quasi mai come ci sono arrivata. Non instauro -quasi mai- una interazione.
La settimana scorsa ho passato parecchie ore a saltellare qui e là tra blog di fanciulline anoressiche, con le sopracciglia aggrottate, scuotendo tristemente la testa.
Bloglines funziona nuovamente. Su kubuntu funziona tutto, tra l'altro.
Oggi riaprendo msn [versione libera], dopo due o tre anni di astensione, ci ho incontrato un mio compagno di università. Qualche mail caduta nel vuoto negli ultimi (due?) anni, però tanto affetto e stima, almeno da parte mia. Il primo blog che ho visto nella mia vita era suo. Poi mi son trasferita ed ho perso di tastiera lui ed anche l'url del blog. Il mondo internettiano mi ha catturato molto dopo, quando ho avuto tempo da perdere tra quattro mura tranquille che mi riparassero dalle intemperie. E soprattutto una connessione convincente. La mia folgorazione è stata una prof che abitava al Cairo.
Lafolle è l'unico blog che io conosca in carne ed ossa [anche se tra le persone che conosco -statisticamente- deve esserci qualche altro blogger, saltate fuori]. Ho lasciato cadere nel vuoto qualche mail, dicevo. Anche recentemente. Oggi no. Anche se l'orrore che ho delle chat è direttamente proporzionale al tempo che non vedo la persona medesima con la quale starei/vorrei/non-vorrei chattare. Anche se ero in un momento un po' delirante: provavo la webcam con mila&sciro&teta, il chirichetto mi scriveva su gmail per domani, il cellu squillava a vuoto ed il trasloco mi aspettava.
Ho preso il coraggio a due mani e gli ho detto più o meno Senti facciamo che ti do' il link del mio blog così non ci perdiamo più di 'vista'? Tra l'altro avevo cercato e trovato il suo qualche giorno fa. Che poi quale coraggio? Primo, in qualche modo, glielo dovevo. A chi se no? Secondopoi lafolle è l'ultima persona che potrebbe giudicarmi [male].
Poi, come spesso capita dopo aver rotto il ghiaccio, abbiamo chattato per una buona ora. Credo.
Mi fa -tipo- Se ti va, ti linko. E io -tipo- Aspetta un po', non sono pronta, sono ancora timida.
Tipo cos'è -aspetta che controllo- un anno e mezzo che esiste questa pagina? Giù a ridere da sola.
Sarà il rapporto conflittuale che ha la mia dolce metà con i blog? Ecco diciamolo una buona volta e non se ne parli più. [Appena si accorge che l'ho citato per il terzo post di fila mi uccide. Potrei inventarmi un fidanzato immaginario. No, non può essere Mario, siamo troppo amici.]

Seriamente. La verità è che non ho imparato a stare al mondo, non è che stare in rete sia poi molto più facile -secondo me.

Ieri, perlappunto, ho avuto una interessante conversazione sul concetto di blog. [Se ancora non si fosse bene messo a fuoco sono in un momento blog-problematico, succede ogni volta che comincio a lasciarmi un po' andare].
La conversazione si può riassumere in un'unica e sola domanda: Perché? Ero evidentemente in difficoltà. Sul perchè leggo blog posso dire -per esempio- che conoscere virtualmente questa fanciulla negli ultimi giorni mi ha fatto venire più voglia di vivere. Sul perchè è finita che esiste anche questo -mio- blog non so davvero rispondere. Però riconosco che è abbastanza prioritario.

Una volta scrivere mi faceva stare bene.

Siccome mi sento un po' strana, non è che potreste raccontarmi voi qualcosa 'sto giro... anche una favoletta, un sonetto, una cosa di poco conto...

18 December 2006

Insonnia


Se dovessero apparire cose strane in questa pagina è che ho fatto l'upgrade a blogger beta. Ho capito che tanto l'html non lo imparerò meglio e mi sembra che il sistema possa aiutare a fare un po' di ordine qua dentro.
Però, nonostante l'insonnia, non sono riuscita a venirne a capo. Non so neppure se son riuscita a far tornare tutto come prima. Si vede che non ero pronta. O meglio non avevo la rete che era impegnata dal chercheur per installare la nostra nuova webcam [che avrà come unico scopo quello di renderci zii virtuali per virtuali nipotini] sul suo computer -Debian-. Sul mio -Kubuntu- ci era già riuscito. Per ora l'installazione su kubuntu vince per 3 ore contro 6+n.

Ops, non vi avevo detto che dopo Ubuntu the original (via Knoppix),
Debian (dopo nuovo intermezzo Knoppix)... adesso è il turno di Kubuntu?

Una sostanziale differenza c'è e sono gli 89€ spesi per il nuovo disco rigido. Come dire 'sta volta dovrebbe durare...
E -con il capo cosparso di cenere- devo anche confessare un'altra differenza: 'sta volta nell'altra parte del disco rigido è tornato ad abitare windows. Mea culpa.


26 October 2006

Roland garros ed altre prodezze








Stanchezza atavica nell'aria, non farei altro che dormire.
L'altra notte ho sognato che dovevo sostituire qualcuno che stava male e giocare una partita al Roland garros. Uh?! Naturalmente perdevo. Ero troppo stanca per giocare.
Però ho scoperto che se appena dopo il caffé mattutino mi siedo alla scrivania e comincio a studiare, non mi accorgo neanche della fiacca che mi annebbia da giorni. Mi siedo lì fai verso le 9.30-10, e alle 20 o giù di lì, quando torna il chercheur, mi rendo conto che è passata la giornata. E che mi sono alzata da quella sedia solo per mettere su la pasta (che ho mangiato sulla tovaglia piegata in quattro ed appoggiata sugli appunti, occhi fissi allo schermo), e per fare la pipì. Forse non è fiacca, forse è autismo.

Intanto lunedì abbiamo 'sto benedetto appuntamento al consolato americano a Milano.
Abbiamo telefonato al call center che solo-loro-possono-prendere-appuntamento [15€ netti forfettari chiamando dall'estero]. E ci manca ancora una busta imbottita formato A5, una foto 5x5 centimetri (??!), pagare quella tassa che si paga alla bnl [85€] (il sevis l'abbiamo già pagato, [80€ circa]). Etc etc.
Che poi perchè parlo alla prima persona plurale? Avevo sì giurato che ci avrei pensato io, che lui c'aveva da dottorarsi e via dicendo. Invece se ne sta occupando lui e solo lui. Non ho -quasi- neanche visto un formulario, di quelli dove ti domandano se sei scappato di lì senza pagare l'asilo, di quelli che si devono compilare in internet e solo con explorer, firefox non va bene. Windows (a volte ahimè, ma non in questo caso) non abita più in questo laptop* ed anche per questo se ne è occupato il chercheur. Io ero troppo impegnata a studiare inglese, tra il mio corso di gruppo con insegnante newyorkese-pazza-da-legare, lunedì e giovedi', e quello individuale con l'insegnante-sono-tutta-pignola inglese doc, una volta a settimana, giorno variabile. Ah, e vogliamo dimenticare gli esercizi online, che non so come ho fatto, dopo i 10 giorni di prova li ho imbastiti ed ho avuto 1 mese gratis, 5 giorni a settimana. E meno male perchè invece le altre due donne-in-carne-ed-ossa costicchiano. Starei pensando anche a 'courses by phone'.

Quindi se ne sta occupando lui del lascia passare per il nuovo mondo. Lui che l'altro di' torna a casa e mi dice che abbiamo appuntamento lunedì, appunto, e che dobbiamo ricordarci, oltre tutto il resto, di portare anche un estratto conto recente. Appunto.
Cioè, aspetta n'attimo, appunto un corno. Come l'estratto conto?

Ma dove stiamo andando?? Ma siamo proprio sicuri? Comincio a chiedermi.
Non basta tutta la trafila, non bastano tutte le energie mentali di stare a seguirla, passaporto ottico evattelaapesca, modulo pinco e modulo pallo, modulo y solo per te che sei maschio, corsi di inglese in ogni salsa. Euri che volano. L'estratto conto ne sta risentendo non poco.
E, tanto che siamo in tema, non basta che Joe March è scomparsa. Che forse la caspita di official offer che sto ancora aspettando la vedro' solo dal vivo, una volta atterrata. Ma volendo continuare a fidarsi, avro' un lavoro. E' un tantino fuori luogo domandarmi quanti soldi ho, se sarò pagata. No? E se non è fuori luogo è umiliante. E per l'umiliazione bastavano le domande idiote dei formulari suddetti.

Poco prima di sparire, poi, Joe March m'ha dato, diciamo, i compiti. Difficili. E quindi sono qui ad ammazzarmi di fatica per cercare di essere all'altezza, quando non sono ad un corso di inglese. E non so se mi basteranno 10 giorni di autismo al giorno da qui fino a natale. Ma in che diavolo di pasticcio mi sono cacciata? Chi me l'ha fatto fare?
Sono parecchio stanca. C'ho mali di ogni tipo. Dicono che è il cambio di stagione...
L'altra mattina mi sono svegliata col mal di gambe, di quei mali del tipo 'ho corso un'ora e non correvo da mesi'. Che strana cosa. Quando l'ho detto al chercheur non era troppo stupito. Mi fa: e certo, se tu invece di dormire giochi a tennis. E già.


*tra parentesi neppure Ubuntu abita piu' questo laptop. Squaqquix (il laptop) aveva crashato di nuovo. Che poi neppure era Squaqquix, ma Squax perchè gli diedero nome in mia assenza. Cambiare hard disk, qualcuno dira'?? E invece no, qua pare ci si diverta molto a formattare, riformattare, installare oggi un kernel domani un altro. Cosi', Squaqquix è diventato AliCE, nome suggerito dal chirichetto, ma decisamente approvato. AliCE (e non Alice!) gira in Debian. E veste KDE. E già che ci siamo, qui dichiaro che non la voglio la versione instable.
E approposito di chirichetti... Fratello del chirichetto lo so che mi leggi ogni tanto ;) Diglielo tu di lasciare AliCE un po' tranquill@!


14 December 2005

A Cesare quel che è di Cesare...


Notizie dal tempio









Ho un po' l'impressione che questo blog stia prendendo una piega informatica... E si, direi di si. Il vortice di problemucci che mi ha investito ultimamente ha reso la cosa spontanea.



28 November 2005

Risurrezione /2

Sottotitolo:
W Knoppix







... e così (come si diceva), da ormai una decina di giorni, il mio computer ha ricominciato a vivere...

I "sacerdoti" mi hanno mandato in dono un cd contenente un intero sistema operativo un po' pressato (in gergo è definito cd live) che da la possibilità di immettersi direttamente in ambiente Linux, senza che il sistema operativo debba essere installato sul computer... nessun bisogno di un hard disk quindi!!
Questa meraviglia si chiama KNOPPIX.

18 November 2005

Risurrezione /1

Sotto titolo:
Da Windows a Linux



Guida a Linux per utenti Windows insoddisfatti © 1999-2003 Paolo Attivissimo e Roberto Odoardi



Non posso ancora crederci...
In questo momento digito sulla MIA tastiera e sto guardando il MIO schermo adorato...
almeno una parte del mio 'schema mentale', così lo chiamavo ieri (?) è tornato... Come riavere almeno il corpo e poi...
Ma andiamo per gradi