Showing posts with label suspance. Show all posts
Showing posts with label suspance. Show all posts

11 December 2009

Coordinate astrali: 43°36′43″N 3°52′38″E

... piu' che un post: un'altra puntata della telenovela dei ricercatori precari


Si torna in quel meraviglioso limbo di suspense e si comincia, di nuovo, a sognare di futuro. Come in una sorta di déjà vu periodico:
Paesaggi mai visti sfilano sotto i miei occhi, a migliaia

Che alla fine, pazzescamente, mi piace anche. E mi rendo conto che forse non e' una bellissima cosa, questo anelare cambiamento, sempre e comunque. Questa poca predisposizione a mettere radici. Ma questa e' un'altra storia.
A differenza di altre volte, questo riempirsi gli occhi di un possibile, eventuale, futuro, avviene in maniera piu' adulta ed anticipata. Questa volta la suspense durera' per default almeno 6-7 mesi. Intanto noi faremo allegramente finta di nulla, ma ci prepareremo. Il chercheur scrivera' i progetti, io riprendero' quel google-dancing forsennato, trovero' una strategia. La spuntero' un'altra volta! Fatica, ma tanto entusiasmo.

La categoria suspense ha raccontato la telenovela, che mi commuovo un po' a rileggere. Parla di un ex-only-optical-fisic, ex-baiofisic-vuld-laic che ora e' in divenire. E di una che prima non lo era, ma ora e' chercheuse anche lei. E forse non l'aveva mai scritto prima.
Fa bene ogni tanto fermarsi e scrutare all'orizzonte che ci aspetta, ma anche voltarsi a guardare la strada e tutti i paesaggi che abbiamo lasciato. Nel bene e nel male.


27 May 2009

Veglia



Questo blog e' ufficialmente in veglia...

Ieri si e' ammmalato. oggi e' andato a lavorare lo stesso che' c'erano cose avviate. Crescere lieviti e' un po' come... loro crescono, han bisogno di te, che fai? dici: oggi niente, sto male? Quelli hanno da essere accuditi.
In preda al mal di testa piu' totale a mezzogiorno ha detto: sto proprio male, li metto a nanna, impacchetto tutto e per le 2 vado a casa. Alle 6 era ancora in laboratorio. Stasera sta pensando che domani, qualsiasi sia lo stato psicofisico non ci deve andare a lavorare. Meglio iniziare con un giorno di anticipo la veglia.
Veglia Accanita!!

Per i lieviti chiamiamo la baby sitter.

16 March 2009

Precari geografici



... piu' che un post un rito scaramantico

Mentre l'Olanda e' in tripudio bulbico, noi precari veniamo richiamati all'ordine: Angosciati! Vi vogliamo ansiosi per il futuro, ora e sempre!

Quindi appena che ti rilassi e dici Belli i canali e i fiori e il museo di van gogh, ed andare a spasso con la strippen kart che' puoi prendere tutti i bus d'Olanda etc etc
Cose normali che sanno di territorio.

Appena appena... arrivano notizie che dovrebbero essere belle, non fosse che tradotte in altra lingua dal Lo vuoi un posto non-precario? farebbero Ne hai avuto abbastanza di cose nuove, di tutta questa sensazione di cose in potenza che potrebbero passare all'atto, ma anche forse no? Dai torna a casa, abbiamo scherzato...

Cosi' e' che uno dei due, indovinate quale?
e' stato invitato a candidarsi per un posto in uno dei luoghi gia' abitati. Indovinate quale?
L'altra, ha appena mandato una di quelle email li', quelle che poi si scrive un post scaramantico qui...

A qualcuno e' toccata la precarieta' temporale, a noi anche quella geografica (finora). Non ci si faceva mancare niente.


Un post spampanato come i bulbi pre-primaverili.
Aspettiamo i tulipani
e si vedra'

25 July 2008






Il blog fa le ragnatele.
Ma non e' colpa mia.
Io scrivo un post nella "mia" testa ogni mattina, pedalando quell'allegra mezzoretta.
E' quell'altra che poi non ce li fa scrivere.
Pedalando vi ho gia' raccontato tutto, io.

16 July 2008

Pant



Si lo so
lancio urli nel vuoto e scompaio
azzurre urla nell'etere

Non ce la fo' letteralmente piu'.
Voglio tornare "a casa" adesso.
Mi piace profondamente quando ci ascolto dire
Torniamo in Europa
Torno subito


30 June 2008

E mo' son ca@@i


Archimede batte totalmente in tempismo la Jo March di quasi esattamente due anni fa.
Sono parecchio emozionata.
Che i rituali continuino...

Vado, non so dove, ma sto andando...


Appena scritto ad Archimede.
Con tanta allegra paura.
Cordiali Saluti
Squa

piu' che mai
(e via con ogni possibile rituale scaramantico)

06 June 2008

A.A.A.


Cercasi soprannome convincente per il prossimo pseudo-Jo March che sta' tra i piu grandi scienziati della terra.
Mi caco puzzolentemente sotto, ma in grande stile, proprio.



?

29 February 2008

dQ/dt = ... ?




Corri, corri e non arrivi mai.
Il fatto e' che poi, dopo un tempo tot, mica ti accorgi di tutto quello che hai imparato (Q) nell'intervallo t=(tot-0)

Oggi, inoltre, ho regalato 2 copie del Piccolo Principe a due americani (Hacca e altro studente)
Cioè…
Voi, praticamente, non avete mai sentito parlare del Piccolo Principe?
No
Vabbè, continuiamo così, facciamoci del male.

C'entra c'entra... e centra pure.

Credo che l'unica possibilita' di sopravvivenza di questo blog sia la citazione morettiana spinta.
Poi, forse, torno e faccio il punto di tutto quello che e' successo dal ritorno dopo Natale ad oggi. Mica poco. Cosi' mi rendo conto dell'entita' di Q. Forse.

10 November 2007

Forse non tutti sanno che


...si dice suspense e non suspance (ahime', suspance mi piaceva di piu').
Lo stesso vale in italiano, anche se il discorso della voce di wikipedia sulla diversa pronuncia non mi torna mica.

E siccome, si diceva poc'anzi, la vita quotidiana si sta di nuovo pepando di sensazioni suspensistiche, qui non si riusciva a tacere la scoperta di aver sbagliato a scriverlo per anni ed anni.
Ovviamente si e' anche aggiornato la categoria, pero' si e' lasciato anche suspance, a futuro monito e memoria.

(Sottotitolo: ogni scusa e' buona per creare una nuova etichetta)
[Quanto ci piacciono gli archivi!]

28 September 2007

Tempesta










Tutto un fermento qui.
Appena si trova un attimo di pace si torna...
appena quando non si sa!

Qui sopra il tema della prossima gita cultural-etologica alle montagne rocciose nescional park

19 June 2006

Starà guardando i mondiali





Forse anche Joe March ha provato grande disappunto sabato.
Il dio google mi ha soffiato che da studentessa era una campionessa di softball. E se fosse anche tra le più grandi tifose del mondo del calcio* ? Si sarà ricreduta sul mio conto, immaginando che tutti gli italiani hanno lo stesso senso del rispetto per chi li circonda di quel disgraziato di De -cartellini- Rossi. Io però non sgomito.
Se poi ha letto cosa scrive oggi Zucconi, sono davvero fo-ttu-ta. Non mi salvo neanche protestando che sono esterata
Scopro pure che era Jo March l'eroina di Piccole Donne, non Joe. Poco importa, mia cara, Joe ti sta proprio bene. E immagino bene che l'avrò fatta a fette con Joe March di quà e di là, ma la colpa è sua. Mi tiene sulle spine accidenti. Comunque prometto che non posterò più il suo nome fino allo step finale (ce la farà la nostra eroina?).

Io, in realtà, passavo di qui nel desiderio di regalare al web una foto dei sandali del sorriso. Ma la macchina digitale si rifiuta di cederla al computer. Eppure c'è. Le amiche potranno vederli live questo fine settimana, vengo a votare, ovviamente.

------------------------------------------------------------------------------------
*Diabolik tra i pesci, 'ste citazioni sono in tuo onore, mi sa che però non mi leggi

05 June 2006

Non ti fischiano le orecchie, Joe?


*





Joe March non si fa sentire punto...
Lo still-optical?-fisic dice che è buon segno, che in fondo m'ha già detto che il mio cv le piace e mi ha chiesto se mi interessa lavorare con lei (sì, ho proprio detto 'lei ha chiesto a me', ci rendiamo conto?).
Deve solo trovare i soldi, dice.
Ti par poco.
A 'sti 'mericans, dice, i soldi gli spuntano dal... ehm,,,
Comunque io sono inquieta. Sono così inquieta che la mattina in treno, guardando il mare con occhi pieni di aspettative sospese, ad un certo punto mi accorgo che i vicini mi fissano stupiti. E in effetti mugugno (credevo tra me e me) pensando che allora piuttosto sia un no. Un no piuttosto che questa attesa infernale...
E lui, il fisic-chercheur, giustamente mi fa notare che non son forse 48 ore (fuso orario escluso) che aspetto.

E' che lo voglio conoscere ORA il mio destino, ho già aspettato abbastanza, no?
Son li' che guardo quanto dista la piscina dal campus, il prezzo degli affitti, le attività della cittadina, eploro virtualmente negozietti vari (c'é anche una sorta di coop). Via questo sito, spio (un po' in anticipo?) se qualcuno vende una bici, una moto, una macchina, un furgone...
E non so nemmeno se sarà quella la citta alla fine.

Approposito di mezzi di trasporto... in realtà ci siam promessi di boicottare l'acquisto di veicoli a motore. E guardando cosa offre il mercato dell'usato, bisogna dire che c'è da restar saldi nei propri propositi.



Non che voglia davvero già scegliere l'appartamento e comprare le pentole (bugiarda: se potessi lo farei)... è che voglio un oggetto di attesa concreto, cazzo.
E che il fulmine della scaramanzia tradita non s'azzardi a colpirmi, chè trova pane per i suoi denti.


--------------------------------------------------------------------------------
*"L'attesa al crepuscolo"
Foto rubata dal sito di Luigi Rossetto

02 June 2006

i più grandi scienziati del mondo




Riassunto delle puntate precedenti.

La sottoscritta nelle ultime due settimane è stata trascinata, per lavoro, ad improbabili cocktail party in luoghi tanto più incredibili. Il 'che diamine ci faccio qui', veniva puntualmente esacerbato da una cascata di eventi infausti, tipo sbrodolarsi ovunque di pomodorini secchi sottolio in uno scenario total-fashion, precipitarsi disinvoltamente in bagno per provvedere e subire la distruzione del sandalo indiano, giusto nel punto più lontano da qualsiasi luogo dal quale potere imprecare comodamente. Così, a metà strada tra il bagno più incredibile che io abbia mai visto e il posticino dove potermi sedere inosservata fino all'agognata ora del 'si ritorna a casa'.

Intanto il baiofisic-vuld-laic che mi ritrovo per fidanzato, veniva avvistato alla fermata dell'autobus ad osservare pigne cercando prove dell'effettiva esistenza in natura della serie di Fibonacci.

Pare che in questi mentre, dall'altra parte del globo, si parlasse di aiutare questa femme de chercheur a trovare una occupazione. Questo in buona sostanza per convincere il chercheur medesimo ad abbandonare i suoi baiofisical-progetti ed accettare una proposta che vaga nell'aria da tre anni, senza concretizzarsi.
E quindi una tizia, con un nome che sembra uscito dalle pagine di Piccole Donne, ha avuto il mio curriculum e l'altro dì mi ha scritto. La cosa sembra promettere, ma non mi azzardo a dire di più, prima di essere colpita dal fulmine del rituale scaramantico tradito.

Di pigne ce ne sono molte in quei lidi... spero solo che i cocktail party non siano in voga tra i più grandi scienziati del mondo...

24 May 2006

Precipitazioni mensili medie 50-130 mm




...e, nel bel mezzo del tran-tran quotidiano, una si ritrova (come se niente fosse) ad informarsi sulle condizioni climatiche medie del Michigan...
E a fine giornata tenta di tirare fuori conditi sproloqui, in uno stentato ed inconsulto inglese... per presentare anche se stessa.

(((Però deve ammettere che in tutto questo ci trova un gusto allegro e fino entusiasta)))

Ah... e la sua (ri?)lettura del momento sono i Promessi Sposi... e anche qua un gusto sugoso inspiegabile...
Che ci sia una congiunzione astrale bizzarra??

19 May 2006

L'ora X




Si direbbe che siano ore decisive...
ed io sto qui senza potere di concentrazione...
Paesaggi mai visti sfilano sotto i miei occhi, a migliaia,
tremo ed in qualche modo prego.

E voglio sperare che il fatto di aver bucato stamane con la fida tempesta, non voglia dire assolutamente nulla

Lasciar passare, sorvolare, perdere tempo e non cercare, non si sa poi bene cosa; tempi infiniti a guardare, le nubi soffici e leggere, tempeste che ritardano a scoppiare. Lasciarsi andare, dondolare, e continuare a galleggiare, scivolando sulle cose, abbandonati a immaginare, un'altra strada da seguire, lasciando quel che resta sempre uguale...

Meglio svanire in questa indefinita età, a immaginare quello che potrebbe essere, meglio sperare nella propria identità , che compromettersi per poi sbagliare e perdere.

Come non potere più spiegare, ali che non servono a volare, sogni che non sogna mai nessuno, modi di pensare questa vita, come non potere più aspettare cose che ritardano a venire, lenti mutamenti di stagione, una qualche verità.
(Üstmamò)

21 December 2005

Pensieri confusi sulla Massa Critica


Tempesta libera











Tempesta (la mia bici) era solita dormire nell'ingresso, e ultimamente in cucina, tutte le sante notti. Tutte le santissime sere me la caricavo in spalla e su per le scale fino al terzo piano. Fu nei giorni della brutta febbre che la povera rimase giù attaccata al palo per diverse notti (che registrarono probabilmente l'80% delle precipitazioni medie stagionali). Poi nei giorni successivi presi il vizio e la lasciai ogni tanto fuori. Una catena con lucchetto a legare sellino-portapacchi-telaio, un bloster telaio-palo-ruotadavanti, una seconda catena telaio-palo-ruotadietro...
Una settimana in anticipo sulla critical mass milanese mi scompare la chiave del lucchetto della seconda catena: volatilizzata nell'aria. Quindi sono andata alla mia prima critical mass senza Tempesta. Non solo, lei è rimasta pure sola soletta legata al palo tutto il finesettimana. Ed è ancora là... la chiave non ne vuol sapre di saltar fuori e son già tre volte che tento di scassinarmi il lucchetto, sola o in compagnia, e i passanti mi guardano malissimo.

Sabato pomeriggio entrando a Milano si vedevano nitidissime le montagne, il sole splendeva pieno su un cielo azzurro davvero raro nel periodo invernale. Un po' in ritardo sulla tabella di marcia, partiamo in bici da rogoredo: direzione
piazza Graziano Predielis. Per arrivare in duomo ci mettiamo circa 20 minuti, quasi-come-la-metropolitana. Lo stupore è stato sommo. Non avevo riferimenti sul percorso, non l'avevo mai fatto in bici. Sono diventata una ciclista accanita dopo essermene andata da Milano (anzi, siamo esatti, da SanDo). E me ne sono andata giusto un attimo prima che fiorissero ciclofficine come margherite. Quando una c'ha culo.

Anche gli spostamenti successivi sono stati rapidi ed indolori.
E abbiamo pedalato parecchio. Per raggiungere la massa critica, durante, per incontrare gli amici in zona città studi e anche in serata per tornar a rogoredo.
Neanche un po' di freddo pedalando, l'equipaggiamento scelto è risultato ottimo ed adatto alla temperatura*.

Quante ruote fisse! E che belle le fanciulle in sella ad una fissa! Io che, dopo anni di 'voglio una bici-con-la-canna e non ne parliamo nemmeno', vivo in un periodo 'voglio una graziella, datemi una graziella'... ho un po' vacillato alla vista di queste amazzoni a ruota fissa.


E' stato emozionante partecipare, bello vedere tanta gente in bici... piacevole pedalare liberamente.
E' stato fantastico vedere finalmente la ciclofficina della Stecca: eccezionale.
E' stato "soggettivamente bello"...
Ho bisogno però di riflettere un pochino

Dice: ok, lo capisco che per te è stato bello, ma a cosa è servito?
Dice: ma quanti ne avete fatti incazzare, che una bici non vorranno più vederla?
Dice: cosa rappresenta? pura ribellione? un gioco?
Dice: ma a cosa serve? a divertire quelli che pedalano o a far riflettere quelli che non lo fanno? oppure quelli che lo hanno fatto tirati in mezzo dall'occasione?
Dice: ma cos'é? una sorta di contrappasso? tipo: tutto l'anno la strada è loro, per un giorno, un solo giorno, è tutta a noi?

A tutto questo non so rispondere…
So dire solo che IO mi sono molto divertita… sono stata bene.
ma è stata la mia prima massa e sono un po’ confusa.

Ho visto:
persone a bocca aperta dallo stupore e solo attraverso loro ho potuto intuire l’intensità della cosa, perchè io facevo parte di quel tutto,
persone in macchina con un sorriso (un po’ beota devo dire) stampato in faccia,
ho visto anche e soprattutto persone in macchina insofferenti e spazientite,
ciclisti incazzosi fomentare la loro impazienza ed insofferenza in un clima un po’ da stadio,
ero parte di un tutto, ma in questa altra piccola parte non mi identifico,
ciclisti chiedere di spegnere il motore, alle volte era un invito gentile, alle volte era un grido sprezzante,
ho visto automobilisti sgasare a più non posso di rimando,
ho visto anche ciclisti fermarsi a spiegarsi, a parlare, con passanti, automobilisti, con cortesia.

Dico io:
le sensazioni mie-solo-mie sono state eccezionali… ma questo non è un gioco, non solo. O meglio mi sento un’irresponsabile a prenderla come un gioco.
Io di mio pedalo tutti i santi giorni e uso la macchina il meno possibile e quando la uso colpevolizzo…
Oggi sono tornata là fuori nel traffico e non c’è niente da ridere…












-----------------------------------------------
* Con calzamaglia, maglietta, maglietta sottile tipo sci, maglioncino sottile di lana, maglione spesso di lana, giacca a vento non esagerata, sciarpa, guanti, cappello di lana, sono stata in equilibrio termico ottimale tutta la giornata. Variazioni dopo il tramonto e nella pedalata in notturna: seconda sciarpa e altro sottile maglioncino di lana.
La prossima volta aggiungerò degli scaldamuscoli o simili per proteggere le ginocchia che in serata stavano un pochino fredde.




Aggiornamento:
Dopo ben altri 2 raid, Tempesta è stata liberata!!
Grazie al pittore nizzardo che le è venuto in aiuto!!
Grazie anche a chi ha tentato!!