28 June 2008

Elogio di Jo March


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Succedeva mercoledi', durante il nostro meeting settimanale. Praticamente le ho detto

Listen Jo, I know it took a big while, I am sorry, but it has been the hardest decision of my life... and I know I have been pretty cranky lately, I apologize, it is so hard ... but I finally decided
I decided to go back home
:(


(musichetta)

Torno a casa
la casa dov'e?


Quindi questo blog -ormai ufficalmete- impacchetta, saluta tutti ed atterra in quel di Milano il 17 Agosto o giu' di li', fusi orari ancora da considerare (no e' bene specificare, visto che qui gia' si e' ben famosi per fare delle papere micidiali al proposito). A meno che' non cambi di nuovo idea, il che non e' neanche cosi' improbabile.

Poi questo blog se ne va direttamente al mare, senza passare dal via.
Solo dopo aver pacato gli effetti di astinenza che la lontananza dal mare sta lasciando (2 anni quasi, 600 giorni circa, non ci posso pensare),
solo dopo, si considereranno le miserie della nuova disoccupazione... Per ora ci si concentra mentalmente sulla massa di acqua blu orizzontale e mediterranea e si cerca di tenere su il morale.


***
Era dai tempi della camminata in sandaletti rosa per la graduation della dottoranda messicana che volevo fotografarle i piedi, un feet-style unico... (poi li ho trovati in rete).
Mi manchera' la rilassatezza ammericana.


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Io lo so cosa stai pensando.
Lo scrivo, non lo scrivo, quasi quasi lo scrivo. Ma no dai...
E' lo stesso che penso anche io quasi ogni volta.
Ma tu prova, prova a lasciare una traccia.
Non sarà invano.

Prova pro-pro-prova