11 December 2012

L'ultima casa nuova

... piu' che un post una poesia mancata

  Sono uscita prima dell'alba (che poi erano le 7.15, ma detto così fa troppo poca impressione). Il cielo cominciava appena a farsi rosso all'orizzonte, mentre in cielo c'era uno spicchiettissimo di luna spettacolare. Nel buio dell'ancora-notte si stagliava chiara l'ombra della terra, tanto evidente che quasi avevo l'impressione di scorgere gli oceani. Sono uscita di casa bardata come ancora mai in questo tiepido inverno nel sud francese, temendo l'aurora fredda di metà Dicembre in 5 km di bicicletta. Sono rimasta sorpresa da una quasi brezzolina primaverile... certo questa è un'iperbole se non si prende l'immagine per confronto con i geli dicembrini della mia amata Olandia, abbandonata a fine settembre.

pausa sospiro

Il sud francese si deve ancora conquistare i miei sospiri. Diciamo che così, con la luna e l'orizzonte aranciato ci arriviamo con un po' di pazienza, pensavo prima  pedalando, ormai decisamente accaldata. Il traffico non aveva ancora cominciato ad intasare le strade -questo lo sdegno più grande per la nuova vita- mentre io pedalavo e continuavo a pensare che, dài, voglio comiciare a volerle bene alla cittadina del sud francese. Quindi preparati MonteBello, io ho pensato che ora m'impegno di più e che a breve ti vorrò bene. Tu vedi di meritartelo.

Forse lasciare la nostra prima casa col giardino lì vicino allo zoo aiuterà. Era bello il quartiere anche se troppo isolato, era bellina la casetta nel bosco-giardino, ma veramente buia, più di una caverna, almeno finchè tutte le foglie non sono cadute dagli alberi... davvero troppi tutto intorno. La casa sottobosco. La stiamo lasciando. Ma soprattutto, troppo lontana dal nido di Pistacchietto (qui anche conosciuto, nella sua vita intrauterina, come bimbo Ello).



E quindi eccomi qui, dopo questa pedalata all'alba, a casa nuova (nell'ultima casa nuova) ad aspettare il tecnico dell'enel-francese che ci attacchi la luce. Che non è un'immagine molto poetica. Però me li voglio ricordare questi 5 km di pedalata all'alba.


Benvenuta nuova vita, di nuovo francese.
Con 2 mesi di ritardo e ancora con grande fatica, ma dai ci arriveremo.

1 comment:

Io lo so cosa stai pensando.
Lo scrivo, non lo scrivo, quasi quasi lo scrivo. Ma no dai...
E' lo stesso che penso anche io quasi ogni volta.
Ma tu prova, prova a lasciare una traccia.
Non sarà invano.

Prova pro-pro-prova