10 April 2013

S-postati o Ri-postati altrimenti detto il Ripostiglio

L'ho chiamato il ripostiglio per un gioco di parole: ri-post-iglio. E anche per contrasto. Se nel ripostiglio ci si ficca tutte quelle cose che non servono ora o non servono mai, qui invece voglio raccogliere le cose che vorrei sempre con me. O anche che vorrei con me in un altro modo, perchè così come sono non va bene, non mi fanno bene.

Questo che ri-posto, con solo qualche taglio, è stato scritto tre anni e un po' fa...


ap-proposito di buoni propositi

...e c'è tutta una vasta gamma di vita che ti invade, e vuoi viverla tutta. Ma non è concretamente fattibile seguire tutto con la stessa passione. La passione è un'esperienza totale che non si può dedicare a più di un'entità per volta. Invece i segnali arrivano molteplici ed ogni segnale stimola, appassiona, le pupille si dilatano. Vorresti perderti a contemplarlo, capirlo, seguirlo, coltivarlo, giocarlo, parlarlo. Il segnale, lo stimolo, il lampo. Invece ne arriva un altro e si ricomincia, dopo un attimo di disorientamento. Cerchi di metterli in ordine, gli stimoli, come si potesse metter in fila fotoni. Ognuno che arriva è come una piccola scossa. Piccola, grande, dolorosa, colorata, travolgente, lieve. Ma si sente, a seconda della sensibilità del sistema. La scossa.

Oh se sono viva! Quanta vita. Varie vite, varie tonalità, le vedo avvicendarsi e sperimento anche l'impressione dei miei colori stesi a pennellate sulle pareti dell'esistenza altrui. Sono viva e la vita, la natura, asseconda la sopravvivenza: posso sopravvivere solo se ho lo spazio, ho il tempo, ho il modo. Mi sono sentita così inequivocabilmente viva, ho provato un così forte turbinìo di emozioni e non ho potuto evitare di assecondare tutte le possibilità. In un delirio orgiastico di concretizzare i buoni propositi, mi sono fatta avanti per tutto. Proprio tutto... Per coltivarmi, per scoprire quanto più potevo...

Concretamente, appunto, in un'ora e mezza il mio 2010 comincia. [...]
Forse non sopravviverò a tutta questa vita, c'è da dirlo. Ma sono stata in stato quiescente troppo a lungo per non provarci. Voglio tutto, subito, qui, ora.

Vorrei essere certa di restare raggiungibile dai lampi giusti però, quando il sistema diventa complesso. Voglio pensare che in mezzo a quelle tempeste, quel bagliore speciale riesca ancora ad attraversarmi dritta al cuore e farmi emozionare alle lacrime.
Hnita gattona, mi ha detto. e tutte le altre tempeste sono tornate per quell'attimo nei loro vasi di Pandora. Tutte le altre vite si sono fermate un attimo a guardare. Col fiato sospeso. 


Poi ho visto il video ed allora tutta la poesia ed il miele hanno fatto posto ad una grassa risata! Ancora rido a pensarci. Che patata.
 

 Squa 19/1/2010



Post Scriptum
Qualche mese dopo ero ridotta in uno stato che mi hanno detto essere burnout.  In realtà era solo l'iceberg poco appuntito di un universo sotterraneo che reclamava attenzione.  Comunque siano andate le cose dopo, resta la bellezza di quel momento in cui bevevo la vita a grandi sorsi e mi sentivo pervasa di energia. Un'energia che allora non sono stata capace di incanalare. Non è detto che un giorno non ci riesca, e me la voglio ricordare.

 

11 comments:

  1. Quanti stimoli ogni giorno! Sono fantastici, ma a volte ci confondono e distolgono l'attenzione da quello che siamo e vogliamo veramente... così per un attimo ci troviamo a rincorrere quella che crediamo sia diventata la nostra passione fino a che un altro stimolo non arriva e una nuova passione prende posto...
    Se qualcosa si inserisce nel frattempo spesso lo vediamo come un ostacolo, un interruzione della nostra passione, mentre in realtà è il nostro presente.. quello che a volte dimentichiamo perchè intenti a guardare il nostro passato o ad immaginare il nostro futuro.

    Questi primi mesi da mamma mi stanno regalando una nuova visione della vita, tutta legata al presente, all'attimo che sto vivendo.. e quanti "bagliori speciali" mi attraversano in una giornata!

    L'Alchimista è il mio libro preferito ... riscrivo qui sotto una delle tante mie frasi sottolineate e che oggi trovo particolarmente "calzante"... A presto e buon semi-mamadag! ;-)

    "Io non vivo né nel mio passato, né nel mio futuro. Possiedo soltanto il presente, ed è il presente che mi interessa. Se riuscirai a mantenerti sempre nel presente, sarai un uomo felice. La vita sarà una festa, un grande banchetto, perché è sempre e soltanto il momento che stiamo vivendo."

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    1. è vero, si vivrebbe meglio riuscendo ad affrancarsi dal passato, ma anche dal futuro. Per farlo a volte occorre cogliere il senso, dicosa c'è stato nel passato e di cosa si vuole per il futuro
      Grazie! ora il piccolo dorme e mi sta consentendo di tornare qui

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  2. ciao. Sono finita sul tuo blog per "caso", ma se il suddetto "caso" non esiste posso arrischiare un paio di motivi:
    1) stamattina in treno ho conosciuto una signora che mi ha detto "quando ero in crisi, 3 anni fa, non avrei mai pensato che da tutto quel dolore potesse nascere la felicità che vivo oggi"
    2) non avevo la più pallida idea di che fosse "burnout", mi sono appena "acculturata" sul buon vecchio wiki e cavolo! Ho capito un bel po' di cose
    un bacione.
    Tornerò volentieri :-)

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    1. Ciao!
      Bisognerebbe vedere come tu hai aiutato questo caso ;)
      La crisi si chiama crisi (etimologicamente) per quello, perchè segna il momento di rottura. La rottura porta ad un cambiamento, che ha il 50% di probabilità di essere positivo, non è poco!
      Per quanto riguarda questo periodo di cui parlo, l'hanno chiamato burnout quelli che dovevano dare un'etichetta, ma nella realtà è stato *solo* la goccia che ha scoperchiato un vaso accumulatosi tutta la vita. E' arrivato in un momento in cui tutto diceva che io dovevo stare lì a raccogliere frutti di semini che avevo piantato con tanto lavoro e passione ed esserne felice e soddisfatta. Invece sono scoppiata. Stavo anche fisicamente davvero male, con attacchi di panico, ansia e insonnia. Cose che quando pure vivevo nell'infelicità e miseria non avevo speriemntato, almeno non così a pieno e non in maniera così continuata. Anche se in realtà tutto *ora* andava bene, come se quello che mi aveva segnata prima mi maledicesse e mi tenesse ancorata nell'infelicità proprio quando era ora di spiccare il volo.
      Lo so non mi si può capire, ma arriverò a spiegarmi, per chi mi vuole ascoltare... e mi farà molto piacere se torni :)

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    2. No guarda, invece capisco benissimo :-)
      io ho iniziato un periodo di lavoro "interiore" qualche tempo fa, e ora posso dire di aver raggiunto il mio equilibrio. Spesso non ci accorgiamo di quello che ci portiamo sulle spalle finché "qualcosa" ce lo porta davanti agli occhi. E lì sta la scelta o affrontare il dolore ed uscirne rinati e totalmente cambiati, o soffocare in esso e distruggersi.
      un bacione

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  3. Squa, ritornera' tutta quella bella energia. E non so tu, ma aver avuto la Squatter mi spinge ancora con piu' urgenza a fare tutto ed avere tutto, che c'e' una piccola spettatrice da ispirare.

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    1. vero, e poi come dice sempre la mia amica crispi, che poi è la mamma di Hnita, inspiegabilmente il tempo si moltiplica, è come se si aprisse una nuova dimensione. Forse perchè il tempo acquista un altro valore. E ora -ho appena iniziato- ma anche il lavoro sta dando una nuova dimensione al tempo, in bene e in male.

      COmunque l'energia c'è, non sarà la stessa, ma c'è. Si stanno allontanando, emozionalmente parlando, i tempi della 'depressione bianca' di cui parlavo tempo fa. E siamo anni luce da quel burnout, che è davvero lontano, sono passati di lampi, fulmini, saette (altro che bagliori) da allora. La vita ha colpito durissimo e io sono rimasta in piedi. Forse anche per raccontarlo.

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  4. In questo periodo riesco ad attirare tante energie che sanno di rinnovamento, di rinascita e di migliore utilizzo dei talenti ... e vedi che sei arrivata anche tu e mi regali pezzi di riflessione perfettamente intonati con le mie!
    Vedrai che sapremo usare la nostra forza per costruire un buon presente, pieno di vita soprattutto.

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    1. ne sono davvero felice Marzia!
      Sono anche molto fiduciosa

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  5. Mi sono documentata anche io (sempre con wiki)... che dire? Che tornerà ad essere energia quella che senti scorrere e sarà energia diversa, incanalata, e capace di restare! Un bacetto

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    1. Grazie Silvia!
      Energia ne è per fortuna tornata tanta da allora. Per quanto possa parere brutto è stato solo un tassellino. E , un po' come diceva LaChan, è stata la cosa migliore che poteva succedere. Arrivato il burnout ho dovuto affrontare tutto il resto, che giaceva buttato nel ripostiglio dell'animo.

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Io lo so cosa stai pensando.
Lo scrivo, non lo scrivo, quasi quasi lo scrivo. Ma no dai...
E' lo stesso che penso anche io quasi ogni volta.
Ma tu prova, prova a lasciare una traccia.
Non sarà invano.

Prova pro-pro-prova